Ragusa – “Ci piacerebbe capire in che cosa sono consistiti i controlli messi in campo da parte dell’Amministrazione comunale di Ragusa ieri sera. No, perché questa mattina lo spiaggione limitrofo alla parte finale del lungomare Mediterraneo, il tratto prima del porto turistico per intenderci, si è risvegliato in una cornice di devastazione. Bottiglie di alcool e rifiuti di vario genere sparsi dappertutto. E’ un fenomeno, quello del consumo eccessivo di alcolici da parte dei giovani, su cui occorre riflettere e su cui è necessario intervenire. Insomma, un vero e proprio disastro, come evidenziano, tra l’altro, le foto che stanno girando sui social.
Alla faccia della scelta oculata del sindaco Cassì di aprire l’utilizzo del litorale in queste serate topiche. Ad inizio serata, in realtà, sembrava che le cose stessero andando per il meglio. Poi, però, come gli scatti di questa mattina presto testimoniano, c’è stata la solita degenerazione. Ed è chiaro che dovremo aspettarci di peggio per la vigilia di Ferragosto”. A dirlo sono i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario Chiavola e Mario D’Asta, i quali si dicono rammaricati per il fatto che i principali timori da loro espressi nelle ultime ore abbiano preso corpo. “E in questo contesto – aggiungono – nulla stiamo dicendo circa l’opportunità di evitare assembramenti considerato l’aumento dei contagi da coronavirus, un argomento su cui, a quanto pare, l’amministrazione comunale sembra non intenda confrontarsi e che, però, sta suscitando parecchio timore in seno alla collettività.
E’ una questione, lo diciamo ancora una volta, che merita la massima attenzione. Tutti i grandi eventi previsti in città dovevano essere rinviati così come era da evitare l’apertura delle spiagge nelle serate topiche, soprattutto alla luce del fatto che gli altri Comuni del circondario hanno deciso di chiudere e quindi Marina di Ragusa rappresenta, per molti giovani, l’unica valvola di sfogo per quanto riguarda la possibilità di trascorrere gli orari serali sull’arenile. Scelte, insomma, secondo noi poco oculate”.