Ragusa – “Siamo alle solite. Proclami da una parte, disarmonicità e disservizi dall’altra che sanno tanto di disamministrazione. Uno dei luoghi simbolo della città, frequentato dai ragusani ma anche da moltissimi turisti, abbandonato a se stesso. Stiamo parlando della villa comunale di Ibla, “il Giardino Ibleo”, in condizioni pietose da oramai parecchio tempo”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Ragusa, Mario D’Asta. “Ascoltiamo promesse di fondi stanziati ad hoc – continua D’Asta – ma al momento la situazione dell’antica villa è desolante e agli occhi di tutti deprimente. Non bastava la situazione atavica dei bagni pubblici chiusi per tutta la stagione estiva con gli esercenti della piazza costretti ad ovviare a tale disservizio. Per non parlare del chiosco che, insieme con i bagni, è oggetto di contenzioso oltre che chiuso al pubblico.
Il viale principale, il fulcro del Giardino ibleo, con le sue palme, non esiste più. Una manutenzione sbagliata, tanti soldi spesi andati in fumo per cercare di arginare l’avanzata del punteruolo rosso e per di più lasciate così a mezzo busto, rendono questo sito, agli occhi dei visitatori, uno spettacolo indecoroso. Per di più non si intravede, oramai da mesi, una sorta di programmazione per la sostituzione di questi alberi con altre specie di piante come è stato fatto tempestivamente qualche anno fa in piazza Duomo. Ma questo è solo l’inizio. Ci imbattiamo, nei viali secondari, in siepi non rimpinguate adeguatamente e trascurate che straboccano di erbacce”. “Altri due, poi – prosegue D’Asta – i punti dolenti. La vasca principale ristrutturata appena tre anni fa è stata lasciata inerme a subire le intemperie oramai da diversi mesi, senza acqua, senza lo zampillo.
Uno spettacolo spiacevole. Ci addentriamo nell’ultimo viale, nel cosiddetto punto “belvedere” dove è possibile ammirare il paesaggio che si rivolge all’antica stazione per intenderci. E proprio qui bisogna fare molta attenzione perché buona parte della balaustra risulta pericolante da oramai 6-7 mesi con alcune colonnine cadute nel terreno sottostante dove doveva nascere già da tempo, a bocca dell’amministrazione, il famoso parcheggio multipiano che doveva risolvere tutti i mali di Ibla. Ma, diciamocelo chiaramente, se non sono in grado neanche di tenere pulite le siepi, cambiare un lampione in un viale, riempire d’acqua una vasca e sostituire le palme malcapitate, come possiamo aspettarci opere strategiche a Ragusa da una amministrazione del genere? Consoliamoci con una panchina mobile, preferibilmente da non sfruttare al centro dei viali”.