Ragusa – Molto attenta alle problematiche di vivibilità cittadina l’associazione politico-culturale Ragusa in movimento di cui è presidente Mario Chiavola. Questa settimana le segnalazioni hanno rigurdato lo stato delle strade del nucleo storico di Marina di Ragusa “ridotte ai minimi termini” e la presenza di troppo randagi in zona Selvaggio. Raccogliendo le segnalazionni dei residenti della frazione marinara Chiavola ha segnalato tale disagio all’amministrazione comunale osservando che ”l’attenzione riservata alla frazione abbia due velocità. In estate si cerca di fare di tutto e di più, in inverno cala una sorta di velo del dimenticatoio. Precisiamo che questo è un problema che, a turno, ha riguardato le varie amministrazioni comunali. Ma proprio per tale ragione la Giunta Cassì avrebbe dovuto differenziarsi.
Però, fino ad ora, non è stato così”. In particolare l’attenzione del presidente di Ragusa in movimento è focalizzata “sulle precarie condizioni del manto stradale delle strade tutt’attorno a via Sampieri, proprio nel cuore del nucleo abitativo storico di Marina, dove la percentuale di residenti risulta parecchio alta anche durante i mesi invernali”. Queste le sue considerazioni “non ritengo proprio che la nostra frazione rivierasca meriti un trattamento del genere. Buche anche profonde punteggiano l’asfalto di questa come di altre zone della frazione. Una circostanza assolutamente indegna. Invitiamo dunque il sindaco a darsi da fare per provvedere. E’ fondamentale che possa essere garantito un segnale, concreto a questo punto, che incide sulla rete viaria più trafficata, anche ai residenti della nostra frazione rivierasca”.
L’altro problema segnalto dall’associazione riguarda la presenza di “troppi randagi in zona Selvaggio, relativamente al quale crescono le segnalazioni e la preoccupazione. Insomma, un fenomeno che nel tempo continua a riproporsi e che non può più essere trascurato”. Anche in questo caso Mario Chiavola raccoglie le segnalazioni a ripetizione non solo dei residenti ma anche da parte di chi, approfittando delle ultime giornate di sole, ha utilizzato questi momenti per un po’ di pratica sportiva, magari per la classica camminata veloce. “Però, proprio durante questi momenti si verificano sgradite sorprese, con gruppi di tre-quattro randagi che, fuoriescono dai campi limitrofi alle strade e che, in certe occasioni, si mostrano aggressivi. Una situazione che potrebbe sfuggire di mano e rispetto a cui è necessario un monitoraggio costante da parte degli organi comunali competenti. Non sappiamo se siano gli stessi cani che stazionavano in zona nei mesi scorsi o se altri ve ne sono aggiunti. Tempo fa si era parlato dell’installazione del recinto-trappola per la cattura dei randagi, anzi per qualche tempo aveva pure funzionato. Poi, non se ne è saputo più nulla.
Non comprendiamo, dunque, che cosa dobbiamo aspettarci, come si vuole intervenire per contenere la recrudescenza del fenomeno e in che modo si eviteranno ai passanti e a chi fa attività sportiva incontri pericolosi che, finora, solo per fortuna, non sono sfociati in qualcosa di più pesante. E’ un problema complesso, lo sappiamo, che coinvolge anche le associazioni animaliste, ma a distanza di anni non possiamo rischiare di ripartire ancora una volta dall’anno zero”. (da.di.)