Non trovano veramente pace le nuove palme (Whashingtonia) che, nel viale di accesso del Giardino ibleo di Ragusa, hanno sostituito le precedenti (Phoenix Canariensis), tagliate perchè colpite dal punteruolo rosso. Infatti l’associazione Ragusa in movimento lancia l’allarme che “le nuove palme risultano gia’ tutte rinsecchite,dando uno spettacolo inguardabile per cui è necessario intervenire al più presto”. Il presidente dell’associazione Mario Chiavola commenta “esperimento fallito? A occhio sembra di sì. Sicuramente il nostro non è un intervento da addetti ai lavori come quello fatto dagli operatori di cui si è servita l’amministrazione comunale, possiamo, però, notare a occhio che qualcosa non ha funzionato per il verso giusto. Non crediamo che occorra essere competenti per comprendere che le palme risultano essere in buona parte rinsecchite.
Sarà stato il trauma del trapianto? Non lo sappiamo. E’ necessario, però, prendere atto di quanto sta accadendo e intervenire nel modo più rapido possibile per evitare, altresì, questo scempio visivo che nulla ha a che vedere con lo straordinario panorama che si offriva a chi visitava il Giardino ibleo”. Da parte sua, invece, il Comibleo (comitato spontaneo di volontariato di cittadini residenti) segnala “piazza G.B. Marini versa in condizioni di pesante degrado con panchine malridotte e mattonelle divelte, pr cui sarebbe meglio intervenire”. Comibleo aggiunge “con l’aggravante che, nella piazza, insiste l’edificio scolastico Giovanni Pascoli e che, quindi, quotidianamente sono decine le persone, tra grandi e piccoli, che circolano nei pressi di un sito che, piuttosto, dovrebbe essere recuperato e riqualificato. Invece, ci sono le mattonelle divelte, oltre che di colorazione diversa, le panchine in cattivo stato e le radici degli alberi che hanno ormai spaccato buona parte della base della piazza.
Il tutto, ovviamente, con le immancabili sterpaglie che evidenziano, qui, come altrove, la mancata scerbatura. Una situazione complessiva diventata ormai insostenibile e, per questo motivo, chiediamo al sindaco Peppe Cassì di verificare lo stato della piazza e di programmare la predisposizione degli interventi necessari allo scopo di eliminare tutte le anomalie esistenti”. Aggiunge Comibleo: “E dire che c’era un assessore che aveva lanciato la proposta di colorare e disegnare la piazza oltre che di installare dei giochini per i bimbi. In queste condizioni, però, non avrebbe senso anche perché la piazza insiste in una zona dove il transito dei veicoli è costante e quindi risulterebbe pure pericoloso”. Versa in condizioni di pesante degrado piazza Giovanni Battista Marini, nel cuore di Ibla, in una zona di transito. E’ il senso della denuncia di Comibleo, il comitato spontaneo di volontariato di cittadini residenti nell’antica Ragusa, che si rivolge all’amministrazione comunale affinché intervenga. “Con l’aggravante – sottolinea Comibleo – che, nella piazza, insiste l’edificio scolastico Giovanni Pascoli e che, quindi, quotidianamente sono decine le persone, tra grandi e piccoli, che circolano nei pressi di un sito che, piuttosto, dovrebbe essere recuperato e riqualificato. Invece, ci sono le mattonelle divelte, oltre che di colorazione diversa, le panchine in cattivo stato e le radici degli alberi che hanno ormai spaccato buona parte della base della piazza.
Il tutto, ovviamente, con le immancabili sterpaglie che evidenziano, qui, come altrove, la mancata scerbatura. Una situazione complessiva diventata ormai insostenibile e, per questo motivo, chiediamo al sindaco Peppe Cassì di verificare lo stato della piazza e di programmare la predisposizione degli interventi necessari allo scopo di eliminare tutte le anomalie esistenti”. Aggiunge Comibleo: “E dire che c’era un assessore che aveva lanciato la proposta di colorare e disegnare la piazza oltre che di installare dei giochini per i bimbi. In queste condizioni, però, non avrebbe senso anche perché la piazza insiste in una zona dove il transito dei veicoli è costante e quindi risulterebbe pure pericoloso”.