Inaugurato stamattina il nuovo parcheggio adiacente all’area nuova dell’ospedale Maggiore di Modica. Il nuovo spazio adibito al parcheggio delle auto è frutto di una convenzione tra Comune di Modica e Asp di Ragusa. Il nuovo parcheggio occupa uno spazio di circa 3 mila metri e vanta 100 posti auto. “Siamo soddisfatti – spiega il sindaco di Modica Ignazio Abbate – per essere riusciti a sistemare questo parcheggio che potrà essere utilizzato da tutti i cittadini e non solo da chi necessità di un posto auto per recarsi in ospedale. Ci sono voluti circa 3 mesi per completare quest’opera poiché abbiamo dovuto realizzare un tratto del parcheggio con un tipo di asfalto misto compattato drenante per risolvere il problema delle acque bianche”.
“Il nuovo parcheggio sicuramente – dice il direttore generale dell’Asp Angelo Aliquò – sarà un ottimo supporto per le persone che necessitano di recarsi in ospedale per varie necessità. Abbiamo accolto la proposta del Comune di Modica di farsi carico delle spese per la realizzazione della nuova area. Noi come Asp stiamo già pensando alla realizzazione di un progetto per rifinire la struttura, abbandonata da anni, che insiste su questo parcheggio così da completare in toto questa area dell’ospedale nuovo. Pensiamo già di utilizzare l’area sottostante della struttura come magazzino mentre nelle altre aree con ogni probabilità saranno ubicati alcuni uffici ed una grande sala convegni. Abbiamo anche ricevuto la proposta da parte di un’associazione di Modica per la realizzazione di un grande murales. Nei prossimi mesi valuteremo bene come procedere per la realizzazione del progetto. Inoltre stiamo già valutando la realizzare un’area a verde adiacente al parcheggio”.
“Ringrazio – il sindaco di Modica – dice il direttore sanitario dell’ospedale Maggiore di Modica Piero Bonomo– per aver contribuito in maniera fattiva alla realizzazione di questo nuovo parcheggio che necessitava un lavoro particolare legato al problema delle acqua bianche. Quest’area sarà di grande supporto non solo per le persone che necessitano di cure ospedaliere ma anche per il personale che lavora in questa area nuova dell’ospedale”.