Ragusa – E’ stato tutto un fiorire di iniziative, a Ragusa, per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, il 25 novembre. Il fulcro degli appuntamenti è stato al Centro Commerciale Culturale di via Matteotti dove si è profuso l’impegno delle varie Associazioni impegnate in prima linea a combattere una cultura che rende “vittime” non solo le donne, ma tutte le minoranze, Adesso Basta – A.Ge.D.O. Ragusa – Amnesty International Gruppo 228 – Katastolè Prospettive, riunite sotto lo slogan “il non amore”. Nella struttura comunale, nella serata di giovedì 25 novembre, alle 21, anche lo spettacolo teatrale “Donna roccia, Donna sirena”, organizzato dalla Consulta Giovanile cittadina in collaborazione con la Compagnia Godot, su testi di Lina Maria Ugolini, con Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso e Alessio Barone al pianoforte.La manifestazione ha ricevuto il patrocinio del comune di Ragusa e la collaborazione delle associazioni sportive: “Siemu a Peri”, “Amunì” e “Motyca”. Sempre nella giornata del 25 novembre, alle 16, pesso il Mudeco, il Museo del Costume, è stata inaugurata la mostra dal titolo “Uno sguardo sull’Afghanistan”.
In esposizione alcuni abiti afghani, tra cui dei burqa, appartenenti alla Collezione di Andrea Barbaro La Tona. In proposito l’assessore alla cultura Clorinda Arezzo ricordava “un museo non può e non deve essere un luogo statico: conserva e valorizza il proprio patrimonio, fa ricerca e al tempo stesso dialoga con il mondo circostante, cogliendo spunti di riflessione e facendoli propri per contribuire alla crescita culturale del territorio. Di fronte a ciò che sta accadendo in Afghanistan, sono orgogliosa del fatto che Ragusa partecipi al dibattito pubblico sul tema con un contributo di così alto livello”.Le ha fatto eco il direttore del Mudeco Giuseppe Nuccio Iacono,”puntando ora il riflettore su quanto accade alle donne afghane, si spera che lo Sgomento non si sommi alla Rassegnazione, per tradursi invece in Speranza. Per sensibilizzare l’opinione pubblica il Mudeco aderisce pertanto alla campagna mondiale “Non toccare i miei vestiti”, promosso dai principali organi di comunicazione per dare voce al grido silente delle donne afghane, obbligate a rinunciare alla libertà di indossare ciò che desiderano”.
Da parte sua la Cisl Ust di Ragusa e Siracusa, con una nota della segretaria generale Vera Carasi, aveva ricordato che l’organizzazione sindacale provinciale, così come la Cisl a livello nazionale, aderisce alla campagna di UnWomen: “Orange the World: mettiamo fine alla violenza contro le donne adesso!” in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.È un progetto avviato da attivisti presso il Women’s global leadership institute nel 1991 e continua ad essere coordinato ogni anno dal center for Women’s global leadership. È utilizzato come strategia organizzativa in tutto il mondo per chiedere la prevenzione e l’eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze”. Il tema globale per i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere di quest’anno, che si svolgeranno, come detto, dal 25 novembre al 10 dicembre 2021, è “Arancione nel mondo: porre fine alla violenza contro le donne ora!”. Anche l’ANPI (associazione nazionale partigiani d’Italia) di Ragusa, presieduta da Gianni Battaglia, ha voluto essere in prima linea nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Afferma Battaglia “la violenza sulle donne è una realtà che riguarda tutta la società e non può esserci nulla che possa giustificare tale azione.
Le donne hanno il diritto di essere libere e vivere la propria vita. I femminicidi aumentano, purtroppo ogni 72 ore una donna viene uccisa. Bisogna agire per prevenire questo circuito di violenza.Le donne sono protagoniste della vita e da sempre svolgono un ruolo determinante dando un contributo di crescita. Anche durante la liberazione le donne hanno dimostrato coraggio e saggezza nella lotta per liberare il paese dal fascismo e affermando principi dell’uguaglianza e della democrazia”. Non vuole essere da meno il modo delle sport dilettantistico nel ricordare questo appuntamento. In occasione degli eventi organizzati nell’ambito della Giornata Internazionale contro il Femminicidio l’ Associazione Sportiva dilettantistica Siemu a Peri, insieme alle altre associazioni sportive ed in collaborazione con Adesso Basta, A. Ge. Do. Ragusa, Amnesty International gruppo 228 e Katasolè Prospettive, organizzano un camminata contro il Femminicidio “Per-correndo le strade della Parità”, giorno 27 novembre 2021, con raduno alle 15, partenza alle 15.30. Da “Siemu a peri” dichiarano “non rimaniamo indifferenti di fronte ad una emergenza sociale che è il Femminicidio. Combattiamo insieme ed abbattiamo i muri sociali e culturali che ci sono dietro a queste tragedie. Quindi per-corriamo insieme le strade della Parità”. (da.di.)