Il finocchio selvatico è una pianta spontanea utilizzata come rimedio naturale con il meteorismo e non solo. Vediamo per quali usi è consigliato. Il finocchio selvatico è una pianta con foglie che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati “semi”). Si utilizzano i frutti secchi o l’olio essenziale. Contiene: anetolo (da cui dipende il suo aroma), fencone, chetone anisico, dipinene, canfene, fellandrene, dipentene e acido metilcavicolo. L’uso principale (come per le piante simili anice verde e carvi) è quello carminativo, cioè che aiuta ad eliminare i gas intestinali, combatte il meteorismo e contemporaneamente ne previene la formazione.
Il meteorismo è un disturbo caratterizzato dalla dilatazione dell'addome per la presenza di quantità eccessiva di gas nel tubo digerente. Solitamente questa condizione comporta l'emissione più o meno frequente di gas intestinali per via anale. Il meteorismo può inoltre risultare accompagnato, oltre che dall'emissione più o meno frequente di gas intestinali per via anale, da altri sintomi come dolore all'addome, gorgoglii addominali, diarrea. Pertanto è utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, e può essere utile per ridurre la componente dolorosa della sindrome da colon irritabile. Particolarmente indicato nell’allattamento perché, in quanto galattoforo, aumenta la produzione del latte e contemporaneamente previene le coliche d’aria nei bambini.
Oltre a ciò sono state riconosciute al finocchio qualità di emmenagogo (in grado di stimolare l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero, e, in alcuni casi, di favorire la mestruazione), diuretico, antiemetico (diminuisce nausea e vomito), aromatico, antispasmodico, antinfiammatorio, tonico epatico.