Personale dell’Agenzia delle Entrate di Ragusa in stato di agitazione per la gravissima carenza di personale della direzione provinciale di Ragusa e i conseguenti insostenibili carichi di lavoro. E’ stato deciso al termine di un’assemblea promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp.
Preliminarmente è stato esposto dai dirigenti sindacali l’andamento della politica del personale dell’ente a livello nazionale negli ultimi 10 anni che ha fatto registrare una riduzione di circa 7.000 unità a fronte di un incremento costante dei carichi di lavoro. E’ stato sottolineato che la riduzione di personale, pur avendo riguardato tutte le regioni italiane, è stata particolarmente grave in Sicilia ove si è registrata una contrazione di circa il 28% di poco inferiore a Bolzano, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata e nettamente superiore a tutte le altre regioni italiane con una riduzione in 10 anni di circa 1.200 colleghi. Analizzando invece la situazione specifica della direzione provinciale di Ragusa, la stessa appare evidentemente più grave rispetto alla già critica situazione siciliana considerato che nell’anno 2016 erano in servizio 171 dipendenti, mentre al 14 ottobre 2019 ne risultano in servizio 133 che entro il 1° marzo 2020 si ridurranno a 120.
Ciò evidenzia che la media di dipendenti per 10.000 abitanti, che mediamente a livello nazionale è di 6, in Sicilia è di 5 e in provincia di Ragusa si attesta a 4,15 e scenderà a 3,75 a marzo. Nelle condizioni attuali non è più possibile garantire servizi di qualità alla collettività ed altrettanto impossibile appare un vero presidio del territorio nella mission principale della Agenzia che è la lotta all’evasione. Alla luce di tutto questo le organizzazioni sindacali, hanno proclamato lo stato di agitazione e si riservano di intraprendere ulteriori e ben più incisive iniziative di lotta.