Cosa succede a chi beve sempre il caffè con lo zucchero? Il caffè è una delle bevande più note e consumate al mondo. Il caffè è una bevanda che non manca mai nella colazione degli italiani e non solo. Chi mette lo zucchero nel caffè ingerisce calorie “vuote” e vanifica le proprietà della caffeina che provoca e aiuta ad eliminare le scorte di grasso. Mettere un solo cucchiaino di zucchero nel caffè significa introdurre circa 20 calorie che aumentano se si aggiunge anche latte, cacao o liquore. Spesso molti prediligono il caffè zuccherato, senza sapere che la percentuale di zuccheri da assumere nel corso di una giornata non deve mai superare il 15% dell'apporto energetico; per tale ragione, sarebbe meglio optare per il caffè amaro.
Sono stati gli esperti a fissare questo paletto, i quali hanno anche delineato i cosidetti 'larn', ossia livelli di riferimento per l'assunzione di nutrienti ed energia. Bisogna rispettare un equilibrio di proteine, carboidrati e grassi per poter stare in buona salute. In linea generale, i medici raccomandano di non superare la soglia di 75 g di zuccheri al giorno; quindi, se si segue una dieta da 2.000 calorie giornaliere, solamente 300 devono essere assunte sotto forma di zuccheri, già presenti naturalmente nella gran parte dei cibi. Inoltre, occorre sottolineare che non vi è alcuna differenza tra zucchero bianco, di canna o integrale; il motivo? Tutti contengono saccarosio, e un cucchiaino di prodotto equivale a circa 5 grammi di zucchero.
Anche le alternative, come miele, fruttosio e zucchero di cocco non sono molto diversi dallo zucchero normale, di conseguenza un consumo eccessivo può comportare lo sviluppo di una sindrome metabolica. In conclusione, è bene sottolineare che è meglio scegliere di consumare il caffè amaro, in alternativa è possibile optare per dolcificanti naturali come la stevia, estratta dalle foglie secche della stevia rebaudiana. Questo dolcificante è ideale per chi soffre di diabete, per chi desidera perdere peso oppure semplicemente per chi vuole limitare l'assunzione di zuccheri semplici.
Cosa succede a chi beve caffè amaro tutti i giorni?
Chi vede il caffè amaro senza zucchero stimola l’organismo ad utilizzare i depositi di adipe grazie agli alcaloidi di cui è ricco. In altre parole i grassi vengono eliminati soltanto se il caffè è senza zucchero in quanto proprio lo zucchero contiene i carboidrati che innalzano l’insulina che interviene nella formazione delle scorte di adipe. Una tazzina di caffè amaro contiene solo 3 calorie. Quali sono i benefici del caffè amaro? Il caffè amaro fa dimagrire, migliora l’umore e fa bene al cervello. Eliminando lo zucchero infatti, si elimina l’apporto calorico fornito dal glucosio e si accelera il metabolismo. Un caffè amaro a fine pasto aiuta il corpo a bruciare i grassi e blocca anche lo stimolo della fame, aiutando chi è a dieta a sentirsi più sazio. La caffeina migliora l’umore. Uno studio del National Institute of Health ha dimostrato che bere caffè riduce del 10% la depressione. Uno studio della Harvard School of Public Health ha evidenziato che il caffè riduce del 50% anche il rischio di suicidio.
Il caffè amaro fa bene al cervello? Il caffè amaro non rende solo più svegli ma migliora anche le abilità mentali. Tutto questo perché essendo una sostanza psicoattiva agisce in maniera stimolante, migliorando la memoria e tutte quelle prestazioni intellettuali. In altre parole il cervello sottoposto alla caffeina lavora meglio, in modo più efficiente, anche in caso di privazione di sonno. Il caffè amaro, inoltre, sembra protegga anche da alcune malattie neuro degenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson. Sembra che il consumo abituale di caffeina possa ritardare l’insorgenza della patologia di qualche anno. Insomma un caffè al giorno allunga anche la vita.