Una nuova variante del Covid, la variante Epsilon, preoccupa i virologi. Si tratta di una variante che può far ammalare chi è vaccinato o già guarito dal virus. Lo ha detto in audizione in commissione comunale ambiente a Pescara Paolo Fazii, primario della Unità operativa complessa di virologia e microbiologia della Asl del capoluongo adriatico. Ci sono solo due casi riconosciuti in Italia di questa variante che sta arrivando dai Paesi più poveri del pianeta.
Covid Variante Epsilon: i casi in Italia
La variante Epsilon è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze genetiche dei virus. Lo studio pubblicato su Science sottolinea l’importanza del sequenziamento come una delle armi più importanti per contrastare la circolazione del virus.
L’analisi coordinata da McCallum si basa sull’analisi di 57 campioni, ha osservato ben tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi e che si trovano sulla proteina Spike, l’artiglio che il virus usa per entrare nelle cellule. I dati indicano che, con le sue tre mutazioni, la variante Epsilon è resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini a Rna messaggero sia a quelli generati dall’infezione da virus SarsCoV2. Le osservazioni pubblicate si basano sull’analisi del plasma prelevato da 15 persone vaccinate con due dosi di Moderna, da 33 vaccinate con due dosi di Pfizer-BioNtech e da 9 che avevano avuto l’infezione da SarsCoV2.
Covid, variante Epsilon: i casi registrati nel mondo
A maggio 2021 la variante Epsilon era diffusa in altri 34 Paesi e secondo la banda dati Gisaid relativi alle ultime settimane è ormai presente in 44 Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, all’India e al Giappone. In Europa sono stati rilevati casi in Danimarca (37 casi), Germania (10), Irlanda e Francia (7), Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia, Finlandia e Italia (2), Belgio (1).
Covid, variante Epsilon: la ricerca di Science
La variante Epsilon fa parte delle cosiddette “Varianti di interesse” (VOI). Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità – spiega la Società italiana di Scienze mediche (Sismed) sul suo sito – una variante viene dichiarata di interesse: a) se il suo genoma presenta mutazioni con implicazioni fenotipiche accertate o sospette ed è stato identificato come causa di trasmissione comunitaria/casi/cluster multipli di Covid-19 oppure è stato rilevato in più paesi; b) è altrimenti valutato come un VOI dall'Oms in consultazione con il gruppo di lavoro sull'evoluzione del virus Sars-CoV-2. La variante Covid B.1.427/B.1.429, ora denominata Epsilon, è stata identificata per la prima volta in California (Usa) all’inizio del 2021 e “battezzata” a marzo.
A rilevare le mutazioni è stata una ricerca coordinata dal biochimico Matthew McCallum, dell’Università di Washington a Seattle, e pubblicata sulla rivista Science.