La dieta risveglia metabolismo si basa su alcuni principi che aiutano a riattivare il metabolismo. Prima di tutto è fondamentale evitare la pratica di saltare i pasti e le diete drastiche, ovvero regimi alimentari che riducano in modo eccessivo l’introduzione calorica. Infatti, sebbene sia necessario il deficit calorico per ottenere il dimagrimento, questo dovrà essere moderato. Una restrizione calorica eccessiva può essere addirittura controproducente avendo l’effetto di ridurre il metabolismo.Questo ci porta a consigliarvi, come sempre, di rivolgervi ad un esperto e di evitare il fai da te. Infatti, il professionista sarà in grado di valutare le vostre esigenze energetiche ed applicare un deficit calorico adeguato elaborando una dieta ipocalorica su misura per voi.
DIETA RISVEGLIA METABOLISMO: QUALI CIBI PREFERIRE
Dal momento che la dieta risveglia metabolismo non esiste, di conseguenza non ci sono nemmeno dei veri e propri cibi da preferire.
Rivolgendo la nostra attenzione al dimagrimento, è essenziale capire che una dieta ipocalorica corretta non si riduce solamente ad un regime alimentare che ci fornisce meno calorie rispetto a quelle che consumiamo. Infatti, le calorie non sono tutto.
Per realizzare una dieta equilibrata che possa promuovere la nostra salute ci interessa anche da quali nutrienti derivano queste calorie. Nello specifico, è necessario assicurare il giusto rapporto tra i vari nutrienti ed il rispetto degli obiettivi nutrizionali per la prevenzione. Come indicato dai LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia, le calorie introdotte dovrebbero arrivare per il 45-60% dai carboidrati, 20-35% dai grassi e circa il 15% dalle proteine. Secondo le linee guida di una sana alimentazione è importante che la dieta sia varia e che preveda l’inserimento dei diversi gruppi alimentari come frutta e verdura, cereali e derivati, latte e derivati, grassi da condimento, carne, pesce, uova e legumi.
DIETA RISVEGLIA METABOLISMO: SU QUALI FATTORI POSSIAMO AGIRE PER FAVORIRE IL METABOLISMO?
Come dicevamo precedentemente il dispendio energetico dovuto all’attività fisica è un importante fattore del dispendio energetico. Per il mantenimento del peso corporeo si raccomandano 150-250 minuti a settimana di attività fisica moderata e almeno 250 minuti a settimana per favorire la perdita di peso.Inoltre, per ottenere un sano dimagrimento risulta necessario abbinare all’esercizio di tipo aerobico un lavoro di potenziamento per migliorare la muscolatura. Per realizzare una dieta equilibrata che possa promuovere la nostra salute ci interessa anche da quali nutrienti derivano queste calorie. Nello specifico, è necessario assicurare il giusto rapporto tra i vari nutrienti ed il rispetto degli obiettivi nutrizionali per la prevenzione. Come indicato dai LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia, le calorie introdotte dovrebbero arrivare per il 45-60% dai carboidrati, 20-35% dai grassi e circa il 15% dalle proteine.
Secondo le linee guida di una sana alimentazione è importante che la dieta sia varia e che preveda l’inserimento dei diversi gruppi alimentari come frutta e verdura, cereali e derivati, latte e derivati, grassi da condimento, carne, pesce, uova e legumi.