Acne e dieta: cosa mangiare e cosa non mangiare. L’acne è da sempre una malattia cronica della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, chiamata in linguaggio comune "brufolo" o "foruncolo". Le parti più colpite sono: viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace. L’acne può essere ridotta e alleviata con una dieta. In particolare molti specialisti consigliano la dieta Mediterranea ovvero una dieta, caratterizzata da un elevato consumo di olio di oliva, verdure, legumi, prodotti integrali, frutta e noci. Chi soffre di acne dovrebbe mangiare molto ‘vegetale’, quindi, e poco ‘animale’ – scarso apporto di carne e salumi- mentre fa eccezione il pesce previsto in buone quantità. Sono da evitare anche il latte di mucca e i suoi derivati, che potrebbero contenere ormoni pro-sebo, gli alimenti molto zuccherosi o ricchi di grassi saturi, identificati come fra i più recenti ‘fattori di rischio’ per i brufoli e sempre più presenti nella dieta quotidiana.
Gli effetti di una dieta sbagliata per la pelle era in parte già nota, che è stata confermata da uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista Scandinavian Journal of Public Health, che correla in particolare l’assunzione di cibi iperglicemici o un eccessivo apporto di latte e derivati che stimolano la produzione di sebo con un aumentato rischio di acne.I più recenti studi hanno associato anche il consumo di latte e latticini ovvero di prodotti caseari con l’insorgenza dell’acne. La leucina, un amminoacido molto presente in questi alimenti, sembra poter stimolare un particolare complesso enzimatico (mTORC1) in grado di interagire con gli stimoli alla base della comparsa dell’acne.
Acne e dieta: cosa non mangiare
Per prevenire l’acne o ridurre i sintomi gli specialisti consigliano di non mangiare e quindi eliminare:
Eliminare completamente latte e creme a base di latte come besciamella, crema pasticcera, gelati, mousse e preparazioni che prevedano l’uso di panna da cucina sia nella versione dolce che salata.
Eliminare i formaggi, quelli duri come il parmigiano o il grana ma anche quelli più morbidi quali robiola, crescenza, mascarpone, mozzarella, ricotta, fontina o di limitarne al minimo il consumo.
Evitare gli snack, che sono ad alto indice glicemico. Se prende la voglia di cioccolato, piuttosto che una barretta meglio un quadratino di fondente; mentre non va consumato quello al latte e/o bianco.
Escludere dai condimenti margarina, oli vegetali, specie se cotti, perché ricchi di acidi grassi trans che sono correlati a un peggioramento dell’acne.
Consumare con moderazione la frutta eccessivamente zuccherina, ossia quella disidratata (fichi, prugne, albicocche), ma anche le banane, i cachi, l’uva, i mandarini, i mandaranci, i fichi. Vanno evitate la frutta sciroppata e candita.
Acne e dieta: cosa si può mangiare:
Acidi grassi omega-3: ad esempio salmone, semi di lino, noci e bevande base di frutta fresca che possono aiutare a ridurre le infiammazioni.
Antiossidanti: come ciliege, bacche, tè verde e spinaci che attaccano i radicali liberi.
Vitamina C: ne sono ricchi meloni, arance, pomodori e fragole che aiuta a riparare la pelle danneggiata o irritata.
Vitamina E: contenuta in nocciole, soia, mandorle, verdure a foglia verde, uova che protegge la pelle dalle cicatrici. Per migliorare l’apporto quotidiano di questa vitamina è possibile condire l'insalata con l'olio di oliva o usarlo per cucinare.
Vitamina A e beta-carotene, presenti nelle carote, peperoni, meloni e patate dolci amplificano i benefici del selenio, un potente antiossidante.
Selenio: ne sono ricchi le noci brasiliane, le mandorle, l'aglio, la cipolla e i cereali integrali che contribuiscono a conservare l'elasticità della pelle e a ridurre l'infiammazione.
Magnesio: Carciofi, avena, riso integrale e fichi in cui il minerale è presente, aiutano a riequilibrare gli ormoni che favoriscono l'insorgere dell'acne.
Acqua: Aumentare di molto l’apporto idrico con almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno e l’integrazione di cibi acquosi nella dieta quali l'anguria, i cetrioli e il prezzemolo che aiutano a liberare l’organismo dalle tossine.
Grassi essenziali: contenuti ad esempio nelle noci (ne bastano tre al giorno), nel pesce fra cui salmone, branzino, acciughe al naturale, sgombro, nel tuorlo d’uovo e nella frutta secca non tostata (mandorle, noci, pinoli, nocciole) i quali attenuano l’infiammazione.
Poco sodio: limitare il più possibile l'uso di cibi preparati o industriali che fanno gonfiare a causa della ritenzione idrica e danneggiano la pelle. Sostituire anche le verdure in scatola o surgelate con quelle fresche.