Dieta iposodica contro la ritenzione idrica e per dimagrire facilmente prevede il consumo di alcuni alimenti e ne vieta altri. Ma come funziona la dieta iposodica? La dieta iposodica non si limita a limitare l’uso del sale da cucina o degli alimenti conditi con tanto sale. Il sodio così assimilato si chiama discrezionale (ovvero che scegliamo noi di aggiungere, in sostanza), mentre il sodio contenuto in maniera “naturale” dagli alimenti è chiamato non discrezionale (perché spesso non dipende da noi). La dieta iposodica tiene conto di entrambi, regolando quindi la quantità di sale aggiunto, così come regolando l’assunzione di alimenti che contengono sale. Ecco perché, alla fine, se si parla di dieta iposodica si parla anche di dieta ipocalorica e di dieta anti-sindrome metabolica.
Dieta iposodica: alimenti da ridurre o vietati
Molti alimenti sono da eliminare o limitare fortemente nella dieta iposodica completa, ovvero volta a migliorare tutta una serie di problematiche e situazioni che vanno dall’ipertensione, al sovrappeso, al colesterolo alto.
eliminare completamente il sale da cucina, sopperendo con altre spezie, erbe aromatiche e scorza di agrume;
eliminare o ridurre gli alimenti conservati (essendo il sodio un conservante naturale): insaccati, formaggi stagionati, cibi precotti, cibi in latta (come il tonno, o la carne in gelatina, o i legumi precotti);
evitare troppi alimenti glucidici come farinacei, marmellate e conserve, frutta sciroppata;
abolire le carni grasse e della carne rossa;
abolire i tuorli d’uovo;
abolire grassi saturi o idrogenati;
abolire alcolici e vino ai pasti;
riduzione drastica di caffè;
fritti
Dieta iposodica: alimenti consentiti
carboidrati integrali;
pesce, soprattutto il pesce azzurro;
consentiti i grassi come oli vegetali (olio extravergine di oliva e, a crudo, di soia, vinaccioli, di noci, di lino);
ortaggi di ogni tipo, di stagione e meglio se crudi;
acqua a basso contenuto di sodio
Tutto ovviamente viene rimescolato e messo in discussione a seconda dell’anamnesi di una persona: è solo un medico nutrizionista (o specialista della patologia per cui si è in cura) che può stabilire esattamente cosa sia possibile mangiare e in quale quantità o frequenza. Vi sono molte variabili di mezzo, anche solo intolleranze o gusto personale: rivolgetevi quindi a chi di dovere.
Dieta iposodica: menù settimanale
Lunedì:
olazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: 80 g di riso integrale con 50 g di fagioli e 200 g di kiwi
Cena: 200 g di orata al cartoccio, insalata mista e 30 g di pane
Martedì:
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: orzo con verdure e melanzane alla griglia
Cena: coscia di pollo arrosto, cetrioli e 40 g di pane
Mercoledì:
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: 100 g di farro con lenticchie e 1 mela
Cena: 200 g di merluzzo in padella, carote in insalata e 40 g di pane
Giovedì:
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: insalata con 200 g di patate, 50 g di soia ammollata la sera prima e bollita con le patate, 2 kiwi
Cena: 100 g di petto di tacchino ai ferri, verdure grigliate e 40 g di pane
Venerdì:
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: 100 g di riso integrale con aceto balsamico e ananas a volontà
Cena: 2 uova sode, insalata di carote e 40 g di pane
Sabato
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: 100 g di orzo lessato con 50 g di ceci lessati rucola e pomodorini
Cena: 200 g di sogliola al vapore, insalata di radicchio e 50 g di pane
Domenica:
Colazione: 200 ml di yogurt magro e 30 g di fiocchi d’avena
Pranzo: 100 g di farro con 200 g di piselli e 200 g di prugne
Cena: insalata di 200 g di polpo lesso con pomodorini e rucola e peperoni, 40 g di pane
Dieta iposodica: consigli giornalieri:
Condire usando solamente 2 cucchiai di olio crudo, utilizzare al massimo mezzo cucchiaino di sale al giorno, bere almeno 2 litri di acqua naturale (o tè senza zucchero) e mangiare 1 frutto a metà pomeriggio.