Ideata dal dottor Alberico Lemme, questa dieta completa è da lui stesso definita una “filosofia alimentare”. Il motivo per cui è così apprezzata perchè non ti chiede di rinunciare agli alimenti preferiti, infatti è una dieta proteica che propone un modo nuovo e innovativo per assumerli. La dieta Lemme completa è un programma alimentare che promette di farvi perdere peso da 1 a 2 kg circa alla settimana che si basa sull’assunzione illimitata di alcune tipologie di alimenti, prevalentemente proteine di origine animale. La dieta Lemme completa si divide in una parte di dimagrimento e una di mantenimento. La vera rivoluzione della dieta Lemme completa sta nel mangiare a colazione i pasti dei pranzi principali. Infatti, questo schema alimentare non si basa sul mero calcolo delle calorie ma sulla biochimica dei cibi. Ogni alimento, a seconda del momento e del modo in cui viene mangiato innesca un meccanismo ben preciso e induce una reazione nel nostro organismo. I fattori importanti considerati dalla dieta Lemme completa sono l’indice glicemico, la composizione chimica degli alimenti, la loro combinazione e l’orario in cui vengono mangiati.
Che cos’è l’indice glicemico? L’indice glicemico è un parametro introdotto agli inizi degli anni ’80 per valutare la risposta glicemica di ogni alimento; infatti, può essere definito, in parole semplici, come la velocità con la quale 50 grammi di carboidrati provenienti da un determinato alimento sono capaci di aumentare la glicemia rispetto a 50 grammi di carboidrati derivati da un altro alimento standard, di solito glucosio o pane bianco. Prendendo come punto di riferimento il valore di glucosio o pane bianco (100%), si possono individuare alimenti con indice glicemico basso (inferiore a 55%) tra cui vanno annoverati pasta, legumi, frutta e latte; alimenti ad alto indice glicemico (superiore al 70%) tra cui pane bianco, miele, riso e patate; alimenti ad indice glicemico intermedio, come zucchero, popcorn, pane integrale. Secondo la teoria di Lemme quindi, assumere i pasti più calorici all’inizio della giornata fa sì che l’organismo abbia più tempo per smaltirli, senza rinunciarci.
Dieta lemme completa: il menu settimanale. La prima fase della dieta Lemme completa, cioè la fase del dimagrimento, prevede uno schema alimentare preciso in cui, per due giorni, si mangiano gli stessi cibi per poi variare e proseguire così successivamente. Questa prima fase dovrebbe durare al massimo quattro settimane. Non sono ammesse varianti. Vediamo un esempio di menu settimanale della prima fase della dieta.
Lunedì e Martedì
Colazione – Tacchino e caffè senza zucchero né latte.
Pranzo – Filetto di manzo e caffè senza zucchero né latte.
Cena – Pesce spada e caffè senza zucchero né latte.
Mercoledì e Giovedì
Colazione – Spaghetti olio e peperoncino, caffè senza zucchero né latte.
Pranzo – Petto di pollo e caffè senza zucchero né latte.
Cena – Sogliola e caffè senza zucchero né latte.
Venerdì e Sabato
Colazione – Carciofi e caffè senza zucchero né latte.
Pranzo – Bistecca alla fiorentina e caffè senza zucchero né latte.
Cena – Orata e caffè senza zucchero né latte.
Domenica
Colazione – Spaghetti olio e peperoncino, caffè senza zucchero né latte.
Pranzo – Petto di pollo e caffè senza zucchero né latte.
Cena – Sogliola e caffè senza zucchero né latte.
Menù di mantenimento. Dopo aver raggiunto il peso desiderato si potrà passare alla seconda fase, quella che dovrebbe mantenere la perdita di peso. Questa fase di mantenimento del peso solitamente si protrae per tre mesi, durante la quale si andranno a reintegrare pian piano gli alimenti eliminati dalla Dieta Lemme: inizialmente frutta e verdura e poi, in modo graduale, anche formaggio, bresaola e addirittura, dopo un mese, anche il gelato. Esempio di menù della seconda fase della dieta Lemme: Colazione con Yogurt con crusca e una mela verde oppure yogurt con frutta fresca oppure pane e olio. A pranzo spaghetti con melanzane oppure pasta e ceci oppure pasta con burro, salvia e noci. Mentre a cena carne con contorno di verdure (3 volte alla settimana) oppure pesce con contorno di verdure (2 volte alla settimana) oppure frittata con contorno di verdure (1 volta alla settimana).
Dieta lemme Completa: quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali?
Essendo una dieta tendenzialmente proteica e ricca in grassi rischia di sovraffaticare fegato e reni. Non può essere seguita infatti da chi soffre di pressione bassa, data l’assenza del sale e degli zuccheri, ma nemmeno in gravidanza e in allattamento. Promette di fare perdere dai 7 ai 10 kg in un solo mese ma ricordiamo che tutti gli esperti nutrizionisti non raccomandano un dimagrimento così veloce. Si tratta di una dieta estremamente sbilanciata e priva di elementi fondamentali. Il basso consumo di frutta e verdura può portare a una carenza di vitamine e minerali, mettendo a rischio anche l’equilibrio del microbiota, l’insieme di batteri che si trovano nel nostro intestino e fondamentali per la salute. Inoltre pasti troppo abbondanti ma privi di verdure e l’assimilazione di troppe proteine causano stitichezza e affaticano eccessivamente i reni. La dieta Lemme, poi, è assolutamente da tenere lontana per le donne in gravidanza, perché lo squilibrio alimentare che consiglia, sia in termini di qualità che quantità, potrebbe impedire il regolare sviluppo del feto. Quindi il rischio è quello di finire per mangiare troppo e in modo non equilibrato, accumulando nell’organismo un eccesso di proteine che l’organismo fatica a smaltire. Inoltre è possibile che si perdano troppi chili tutti insieme. Tutto ciò mantenendo uno stile di vita sedentario, che, come sottolinea il Ministero della Salute, può predisporre all’obesità, al diabete ed altre malattie. Ecco perché l’Ordine dei Medici di Roma e l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) hanno portato avanti una campagna di denuncia contro i rischi delle diete alla moda promosse in alcune trasmissioni televisive. Tra queste diete, figura anche la dieta Lemme, considerata priva di fondamenti scientifici.