ROMA – ’’Per la stabilizzazione dei risultati positivi, c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi una robusta cura di mantenimento. Attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con lo scampato pericolo, l’onda resta ancora molto alta e la nostra navigazione resta ancora difficile. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo’’. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’informativa in Senato. Durante l’estate ’’si è determinato un clima da liberi tutti sbagliato’’, ha aggiunto. Quindi ’’le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà, non vogliamo nuove pesanti chiusure a gennaio e febbraio, senza consistente limitazioni e un cambio delle nostre abitudine la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento’’.
Speranza ha poi annunciato che ’’è possibile che a partire da gennaio avremo i primi vaccini e poi saremo in grado di vaccinare un numero sempre più alto di italiani. E’ la svolta che auspichiamo e sulla quale lavoriamo da mesi. Al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligarietà della vaccinazione, il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge. La campagna di vaccinazione sarà imponente e richiederà uno sforzo senza precedenti’’. In tal senso ’’sarà compresa tra la prossima primavera e l’estate’’ e ’’nelle fasi iniziali saranno vaccinati gli operatori sanitari e socio sanitari, residenti e personali nelle Rsa, persone in età avanzata.
Poi gli operatori dei servizi essenziali, da insegnati a uomini e donne delle forze dell’ordine’’. Il ministro ha infine garantito che ’’il vaccino sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani e l’acquisto sarà centralizzato’’.