La dieta per l’ipertensione si basa sul consumo di alcuni alimenti che aiutano a tenere sotto controllo i valori della pressione alta. CìNon tutti sanno che ci sono alcuni alimenti che dovrebbero essere inseriti nell’alimentazione degli ipertesi. Ad esempio: barbabietola, cipolla, aglio e cacao sono alcuni dei cibi che dovrebbero essere introdotti nella dieta per l’ipertensione. La prima regola è dimagrire: è stato dimostrato che perdere peso riduce in modo sensibile la pressione arteriosa. La seconda è fare attenzione alla quantità di sale che utilizzi per cucinare e limitare il consumo di alimenti che ne contengono troppo. E poi arricchisci la tua alimentazione con cibi che hanno un effetto protettivo sull’apparato cardiovascolare e che addirittura contribuiscono ad abbassare il livello della pressione del sangue.
Sono circa 15 milioni gli italiani che soffrono di ipertensione, una condizione che si verifica quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 (per la massima) o i 90 (per la minima). Si tratta di parametri che misurano la pressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie e che, normalmente, dovrebbero mantenersi tra i 120 e gli 80, per cui misurare periodicamente la pressione è una buona abitudine di salute, anche perché spesso chi soffre di ipertensione non lo sa e corre dei rischi. Come specificato sul sito del Ministero della Salute, infatti, si tratta del principale fattore di rischio di numerose patologie, tra cui infarto, ictus e insufficienza renale. Sia a livello preventivo, sia in fase di terapia, da accompagnare alle indicazioni del proprio medico, seguire uno stile di vita sano basato su di un’alimentazione equilibrata, rappresenta un aspetto da non sottovalutare.
Ecco i consigli utili e la lista degli alimenti da inserire nella tua dieta per l’ipertensione per proteggerti dall’insorgere di questa patologia, tra le più diffuse nei paesi occidentali e molto pericolosa, perché spesso asintomatica e causa di danni al cuore, al cervello e ai reni. Vediamo allora quali sono gli alimenti maggiormente ricchi di sodio (da evitare o consumare una volta ogni tanto): dado per brodo: aumenta la pressione (meglio quelli senza glutammato), estratti di carne per brodo, cibi in scatola (es. tonno, sardine), cibi pronti in busta, aringa salata, anguilla, palombo, crostacei, baccalà secco, alici sotto sale, olive in salamoia, caviale, senape, ketchup, maionese, formaggi (parmigiano, certosino, provolone, mascarpone, fontina, gorgonzola, camembert, emmental), salumi (speck, prosciutto crudo, salame, pancetta, mortadella), pizza (da mangiare preferibilmente non più di una volta alla settimana), taralli.
Esistono poi alcuni cibi che si possono consumare più spesso, ma sono comunque da ridurre. Tra questi troviamo: liquirizia (fa aumentare la pressione), vino (modeste quantità di vino rosso possono essere protettive, ma l’eccesso aumenta il rischio di ipertensione), carne rossa, selvaggina, uova, margarina, conserva di pomodoro, caffè (sarebbero da limitare a 2 al giorno perché la caffeina produce un aumento della frequenza cardiaca), fruttosio, barbabietole, zenzero. Vediamo ora la lista completa degli alimenti da preferire quando si soffre di pressione alta: cereali integrali, pane toscano o umbro (contengono meno sale), carne di pollo e di vitello, frutta: banana, avocado, pesca, ananas, pompelmo, frutti di bosco, anguria, melone, albicocca, ribes, ciliegia, prugna, fragole.
Verdura: sedano, cipolla, aglio, asparagi, zucca, fagiolini, patate, legumi (soprattutto fagioli e piselli), latticini: latte parzialmente o totalmente scremato, noci, olio di oliva, bioflavonoidi (ad es. nel tè e nel cioccolato), Omega-3 (pesce azzurro e semi di lino da inserire in pane e pasta), bacche di goji. Ora che abbiamo visto quali alimenti scegliere nella dieta per l’ipertensione, rimangono ancora alcuni consigli generali della nutrizionista.