Catania, 16 novembre 2020 – 7 milioni di persone in Italia, pari al 12% della popolazione, convivono con una diminuzione della capacità uditiva. L’ipoacusia è un fenomeno graduale che fa parte del normale processo di invecchiamento. Tuttavia, l’esposizione al rumore eccessivo continua ad essere una delle cause primarie dei problemi uditivi. Secondo una indagine del Censis alcuni disturbi dell’udito appaiono molto diffusi: al 54,7% degli italiani infatti capita di chiedere alle persone di ripetere ciò che hanno appena detto, il 45,5% ha difficoltà a percepire le voci sussurrate, per il 26,9% è difficile ascoltare i programmi alla tv o alla radio. Queste situazioni hanno un impatto sugli aspetti relazionali, sia in famiglia che al lavoro, e determinano una percezione di insicurezza nel 39,3% dei casi.
Per questo motivo il Poliambulatorio Gisa di Catania offre uno screening GRATUITO per la valutazione della capacità uditiva nei giorni 20, 21 e 22 novembre. Per appuntamenti chiamare 331/3369398 e 095/2180135. Non sentire bene costituisce un rischio per la salute cognitiva dell’individuo che, secondo numerosi studi, non curando il problema all’udito compromette anche le proprie capacità mentali, fino a vedere aumentato il rischio di declino cognitivo precoce, talvolta associato a demenza. Correre ai ripari diventa quindi ancora più importante e questa è anche una delle ragioni che hanno spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a istituire una giornata dell’udito, che si celebra ogni anno il 3 marzo, per sensibilizzare alla prevenzione della sordità e ai problemi di udito, promuovendo la salute dell’orecchio.
Due nuovi studi pubblicati sulla rivista Jama confermano l’associazione tra problemi di udito non trattati e un aumentato rischio di demenza, depressione, cadute e malattie cardiovascolari. Il primo, condotto alla John Hopkins su 154.414 adulti, mostra che problemi d’udito non trattati aumentano il rischio di sviluppare demenza del 50% e la depressione del 40% in soli cinque anni. Il secondo, associa l’ipoacusia a degenze in ospedale più lunghe, riospedalizzazioni e maggiori visite al pronto soccorso. L’ipoacusia permanente può verificarsi anche all’improvviso, come conseguenza immediata dell’esposizione non protetta a suoni molto forti. I Decibel (dB) misurano l’intensità del suono: da 0 dB, vale a dire il suono più lieve che l’orecchio umano è in grado di sentire, fino a quello di un razzo in fase di lancio, che può eccedere i 180 dB. In genere gli esperti considerano pericolosa ogni esposizione ai suoni superiore agli 85 dB, questo significa che, ad esempio, motociclette, cuffie e tosaerba producono suoni che possono potenzialmente causare una perdita uditiva permanente.
Nonostante le protesi acustiche migliorino nettamente la qualità della vita, sono utilizzate solo dal 29% di chi ne avrebbe bisogno. Durante lo screening sarà eseguita una valutazione qualitativa e quantitativa dell'udito e in caso di necessità Tecnici Audioprotestisti Certificati spiegheranno nello specifico cosa e come si può tornare ad udire. Un team di tecnici si occupano del Fitting, si intende tutto il processo compiuto al fine di adattare la soluzione acustica al paziente ipoacusico.