La gastrite autunnale è un fastidioso disturbo che colpisce un italiano su quattro ed in particolare le donne. La gastrite spesso si manifesta con sintomi specifici come stipsi, gonfiore, bruciore di stomaco, reflusso gastroesofageo. La metereopatia è tra le cause della gastrite autunnale, vediamo il perché. Ma cos’è la metereopatia? La meteoropatia è un disturbo che colpisce moltissime persone. In genere un meteoropatico tende a manifestare alcuni sintomi tipici, soprattutto durante l’inverno, ma spesso anche in autunno o ai cambi di stagione. Tipicamente i meteoropatici tendono a manifestare apatia, mal di testa, desiderio costante di dormire. I medici distinguono tre diversi tipi di meteoropatia: la prima causa mal di testa, difficoltà di concentrazione, insonnia notturna, difficoltà di respirazione. La meteoropatia secondaria invece riguarda solo coloro che soffrono di malattie quali l’asma o i dolori cronici, che tendono a peggiorare al cambio del clima.
Le persone affette da meteoropatia devono sapere che si tratta di un disturbo complesso e ben conosciuto a livello clinico, che non può essere curato utilizzando farmaci che ne alleviano i sintomi: spesso le persone che soffrono di meteoropatia tendono ad assumere sonniferi ed ansiolitici, che possono anche peggiorare la situazione, soprattutto se utilizzati in modo ricorrente nel tempo. Il suggerimento dei medici consiste nell’assumere un corretto stile di vita, volto a modificare la visione dell’inverno e dell’autunno. I consigli da seguire sono molti, alcuni vertono verso uno stile di vita più attivo, che allontani la depressione e l’ansia: quindi aumentare le attività all’aria aperta, iscriversi ad un corso di yoga o di meditazione, che aiutano a migliorare la coscienza di sè e il rapporto con la propria psiche.
È molto utile anche evitare di vivere in ambienti scuri e bui, o insalubri: fumosi o con aria eccessivamente secca o umida. La gastrite autunnale come spiega la gastroenterologa, Beatrice Salvioli, su Humanitas Medical Care, è legata alla metereopatia. Secondo la Salvioli i cambiamenti autunnali acuiscono i problemi digestivi e favoriscono la gastrite autunnale. “La causa presumibilmente (nulla è ancora del tutto provato scientificamente) – spiega la gastroenterologa Salvioli – risiede nella metereopatia che non significa, come spesso si crede, che una persona sia sensibile alle modifiche della temperatura e/o stagionali solo per quanto riguarda l’umore, la cosiddetta ‘luna storta’. In realtà, cambiando il bioritmo e le ore di luce solare, si hanno modificazioni nella produzione di alcuni neurotrasmettitori (tipo melatonina e serotonina) che incidono sia sul ritmo sonno-veglia che sul tono dell’umore. Inoltre alcune aree del sistema nervoso centrale sono sensibili ai mutamenti della temperatura, umidità e dei campi magnetici. Per cui, oltre a variazioni di umore (come nella cosiddetta “seasonal affective disorder”), si possono manifestare problemi di insonnia, affaticabilità, dolori reumatici e disturbi digestivi.
E’ come se l’organismo si dovesse ‘riassettare’ su una nuova fase. Dall’estate all’autunno-inverno le modifiche del clima sono più evidenti e, quindi, l’organismo fa più fatica rispetto al passaggio inverno-primavera. Ma ogni mutamento climatico e di fuso orario, come il ritorno all’ora solare o il jet lag, porta con sé qualche disturbo più o meno evidente”. Ma perché influisce proprio sulla digestione? “E’ come se ci fosse un cambiamento di energia, concetto cardine della medicina cinese, secondo la quale anche il ciclo stagionale segue l’alternanza energetica riferita in particolare agli organi, per cui, per esempio, in inverno, essendo freddo, tutto è immobile e la natura dorme. Nello specifico, durante il passaggio da una stagione a clima mite verso una con temperature rigide e con minor esposizione ai raggi solari, varia il tipo di alimentazione, sia per un maggior quantitativo di cibo assunto sia per un maggiore desiderio di carboidrati che, se ingeriti eccessivamente, facilitano la comparsa di gonfiore addominale e di alterazioni della funzionalità intestinale, peggiorando così sintomi già esistenti come la dispepsia (cattiva digestione), intestino irritabile o la stipsi“.
A soffrire maggiormente di gastrite autunnale legata alla metereopatia sono le donne. “Le donne sono in generale più predisposte a soffrire di problemi digestivi e, inoltre, sono più sensibili ai mutamenti climatici e allo stress a cui è sottoposto l’organismo, così come le persone anziane”. Cosa si può fare per prevenire? Spesso è difficile prevenire, perché nulla si può contro i fenomeni naturali, però, la consapevolezza e accettazione dei cambiamenti del proprio organismo sono i presupposti per non ‘subire’ e per contrastare questi disturbi, che sono molto fastidiosi. L’alimentazione deve essere bilanciata, continuando l’apporto in fibre e idratazione, come viene più naturale fare durante il periodo estivo, limitando la quota di carboidrati.
Mantenere l’attività fisica è fondamentale, anche se ci si deve costringere ad uscire invece che rimanere in casa al caldo, sotto le coperte! Infine, se possibile, sfruttare la luce solare, facendo passeggiate all’aria aperta, in modo da ricaricare l’umore e lo stato di benessere (tramite la produzione di neurotrasmettitori attivati dalla luce) ed abituarsi gradualmente alle ‘nuove’ temperature”.