La dieta ideale per dimagrire prevede anche un digiuno o mima digiuno? Il digiuno fa bene o fa male alla salute? Ecco alcuni studi che chiariscono alcuni dubbi sulla dieta da seguire per dimagrire e sugli effetti delle diete che prevedono un mima digiuno. Secondo l’italiano dell’University of Southern California di Los Angeles la dieta che mima il digiuno (fasting-mimicking diet, Fmd) – un regime alimentare a basso contenuto di zuccheri, proteine e grassi che riduce sensibilmente le calorie ingerite – avrebbe benefici per la salute cardiovascolare, aiuterebbe a combattere il diabete, l’invecchiamento e addirittura i tumori. Oggi di regimi alimentari estremi, come quelli che prevedono il digiuno, si torna a parlare sulle pagine di Jama Internal Medicine.
Secondo lo studio, che ha confrontato l’efficacia di diete di semi-digiuno intermittente con quelle a restrizione calorica giornaliera, digiunare non produce più benefici in termini di perdita di peso. Ma c’è dell’altro: i regimi dietetici che prevedono semi-digiuno sono più difficili da seguire e hanno più alti tassi di abbandono rispetto a quelli ipocalorici. Eppure il digiuno, anche se come strategia estrema, non sempre è da demonizzare. Così come il fai da te. Con l’aiuto di due esperti della nutrizione, Laura Rossi ricercatrice in Scienze dell’alimentazione presso il Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria (Crea) e Andrea Ghiselli, dirigente di ricerca presso il Crea, proviamo a fare un punto su quali sono le evidenze scientifiche in materia di diete e dei dubbi più comuni quando si parla di perdere peso.
Digiuno, sì o no? Il digiuno, così come tutti i regimi estremi, non può e non deve mai essere la regola. Inoltre, come avevamo raccontato anche qui su Wired, non può essere una scelta praticabile da tutti. Digiuno e regimi dietetici fortemente ipocalorici non sono indicati in modo particolare per chi soffre di malattie croniche, popolazioni con bisogni speciali – come donne in gravidanza e bambini – o per chi ha sofferto di disturbi alimentari. “Sull’efficacia del digiuno, per perdere peso o per avere dei benefici sulla salute, e sulle modalità più corrette per praticarlo non ci sono dati certi e regole”, spiega Ghiselli. Così, per chi non soffre di disturbi particolari, e in seguito a un’abbuffata, digiunare un giorno a settimana – senza mai rinunciare all’acqua, ribadiscono gli esperti – è possibile, tenendo conto che la somma delle calorie assunte nel corso della settimana deve comunque rispondere al proprio fabbisogno.
“Bisogna però ricordare che il digiuno espone l’organismo a carenze, le riserve si depauperano. Non è una pratica da condannare ma va ritenuta comunque come una sorta di cerotto: l’ideale sarebbe non ferirsi affatto”, chiosa Ghiselli.