La buccia del kiwi si può mangiare? La buccia dei kiwi al contrario di una mela o di una pera non è facile da mandare giù ma non tutti sanno che apporta benefici all’organismo. Mangiare la buccia del kiwi può apportare maggiori benefici all’organismo perché, come accennato, è ricca di fibre e pectina, che aiutano a migliorare la digestione. La buccia dei kiwi è inoltre la maggiore fonte di vitamina C che tra le tante qualità aiuta l’efficienza del sistema immunitario a contrastare virus e infezioni. La buccia dei kiwi contiene tre volte gli antiossidanti della polpa e aiuta a combattere i batteri colpevoli delle intossicazioni alimentari. La buccia ha infine preziose proprietà antinfiammatorie e lenitive. Il kiwi è considerato un vero e proprio farmaco naturale dalle mille proprietà benefiche.
Il kiwi è una fonte di vitamina C ne contiene un quantitativo straordinariamente maggiore: 85 mg per 100 grammi di prodotto che, tradotto, significa quasi il doppio delle arance (50 mg). Basterebbe mangiare un kiwi al giorno per soddisfare appieno il fabbisogno quotidiano di vitamina C che è di 80 mg per le donne e di 90 mg per gli uomini. Questo “corredo vitaminico” rende questo frutto un farmaco naturale contro i malanni stagionali e, con il suo scarso apporto calorico (44 calorie per 100 grammi di prodotto), anche un alimento prezioso da tenere presente per tutte le diete ipocaloriche. Ma se viene chiamato “il frutto della salute” è perché le sue proprietà benefiche e terapeutiche sono molte di più di quelle che immaginiamo.
Il kiwi è il frutto di una pianta, una liana rampicante con foglie cuoriformi che può raggiungere addirittura i 10 m di altezza, si distingue per rami molto lunghi e sottili.
Il kiwi, oltre ad essere ricco di proprietà benefiche, possiede anche pochissime calorie. Le origine del kiwi si possono trovare in Cina, dopodiché fu portato in Nuova Zelanda ed è proprio qui che è diventato uno dei suoi principali prodotti di esportazione. L’Italia è il maggior produttore mondiale di kiwi, ha delle coltivazioni concentrate soprattutto nelle regioni del Lazio, della Puglia, Campania ed Emilia-Romagna ma anche in Nord Italia con il Veneto. Come tutta la frutta fresca il kiwi è ricco di acqua e di carboidrati ma possiede davvero un indice glicemico bassissimo e può essere utilizzato quindi anche da chi soffre di diabete. La vitamina che questo frutto possiede di più in assoluto è proprio la vitamina C ed è considerato per eccellenza uno dei cibi contro il raffreddore.
Dal punto di vista calorico contiene soltanto 60 cal per 100 g, questo è un ottimo vantaggio per chi deve tenere a bada l’indice glicemico, o sta seguendo una dieta per perdere peso, perché il contenuto calorico è decisamente trascurabile. Contiene inoltre le vitamine K, la vitamina E, i folati e i minerali come il potassio, il fosforo e il calcio. Il kiwi è da sempre un frutto ideale per la dieta dimagrante. Vediamo un esempi: colazione con un tè verde, due fette biscottate con un velo di marmellata light e un kiwi. Spuntino: due kiwi. Pranzo: una porzione di riso integrale con verdure grigliate. Merenda un frullato di kiwi. Cena: petto di pollo grigliato e verdure bollite tipo spinaci o cicoria o insalata mista.