La dieta in caso di gastrite nervosa consente di mangiare solo i cibi che non irritano lo stomaco, ovvero quelli che non causano un aumento delle secrezioni gastriche, acide. Ma vediamo nel dettaglio cosa mangiare nella dieta contro la gastrite. Frutta: in generale contiene grandi quantità di vitamine, sali minerali, fibre, e fitosostanze utili alla salute del nostro corpo (antociani, antiossidanti…), ma da mangiare – salvo sensibilità e gusti individuali – contro la gastrite sono le mele, le banane, pesche, pere, uva, kiwi, melone. La dose è due frutti al giorno. Verdura: ricca di sostanze salutari come la frutta ma non altrettanto ricca di zuccheri, quindi da consumare in abbondanza, la verdura giova molto a migliorare i sintomi della gastrite nervosa in quanto stabilizza e diminuisce l'eccesso di acidità.
In generale tutte le verdure sono ben accette, salvo sensibilità individuale: evitate quindi quelle che non gradite (vedi la successiva lista) o che sapete essere nocive per il vostro stomaco. Carne e pesce: sono solitamente ben tollerati in caso di gastrite. Attenzione però agli eccessi, che provocano invece un aumento dell'acidità nell'organismo. Preferite modiche quantità di carni bianche, pesce azzurro, latticini magri e, in generale, provate e sostituirle con proteine di origine vegetale (legumi, semi…). Cereali: sono adatti a "tamponare" l'acidità provocata dalla gastrite. Consumatene una porzione in ogni pasto. Meglio se integrali. Bevande: sono fondamentali per tenere pulito il tratto gastrointestinale e apportare le fibre. L'acqua è l'unica bevanda consentita in caso di gastrite. Come bevanda calda il caffè di orzo, salvo diversa sensibilità individuale. Tutte le altre bevande stanno nella "lista dei cattivi", qua sotto. Cercate di condurre uno stile di vita salutare, fare piccoli pasti frequenti e di cenare almeno due ore prima di coricarvi.
La gastrite comprende un’insieme di condizioni diverse, tutte accomunate da infiammazione della parete interna dello stomaco. Infatti, nonostante la mucosa gastrica sia piuttosto “abituata” e resistente al contatto con gli acidi gastrici, in presenza di particolari circostanze può infiammarsi e dare luogo a una sintomatologia fastidiosa. La gastrite può essere di due tipi: Acuta: si manifesta all’improvviso e in modo piuttosto violento e di solito è di breve durata; Cronica: si sviluppa in modo graduale e se non trattata può durare anche anni o addirittura tutta la vita. Sia la forma acuta sia la forma cronica della gastrite possono essere a loro volta differenziate in ulteriori categorie, ognuna delle quali può essere espressione delle cause sottostanti, della gravità o della sede del danno.