Il meteorismo è un fastidioso disturbo noto anche come aerofagia che può essere controllato seguendo alcune regole a tavola ed eliminando alcuni alimenti dalla dieta. Tra le cause più comuni che danno vita al meteorismo ci sono banali errori comportamentali durante pasti, come masticare, deglutire o bere troppo in fretta, parlare mentre si mangia, bere bevande gassate di qualunque tipo e masticare chewing gum. In tutti questi casi, siamo noi stessi causa del nostro male, poiché insieme ad alimenti solidi e liquidi facciamo entrare nel canale gastrointestinale una quota di aria non necessaria che promuove la sensazione di pancia gonfia, "gorgoglii" e movimenti impropri di gas tra stomaco ed esofago e tra stomaco e intestino.
Questo fenomeno, noto come aerofagia, può essere in gran parte prevenuto abituandosi a mangiare con calma, seduti e rilassati, prestando la dovuta attenzione a masticazione e deglutizione, parlando poco e soltanto tra un boccone e l'altro e bevendo preferibilmente acqua naturale a temperatura ambiente. Oltre alle bevande gassate, infatti, anche quelle contenenti zuccheri o dolcificanti ipocalorici (in particolare, il sorbitolo), il vino, la birra e i succhi di frutta più ricchi di fruttosio (pera, albicocca, pesca ecc.) possono creare un certo numero di problemi, poiché favoriscono la fermentazione intestinale e la conseguente produzione di gas in eccesso.Tra i principali alimenti che notoriamente promuovono il processo di fermentazione da parte della flora batterica intestinale, e quindi sintomi come pancia gonfia e meteorismo, vanno, invece, ricordati i legumi (soprattutto, fagioli, piselli e lenticchie), il latte e i latticini contenenti lattosio (anche se non si è propriamente intolleranti a questo zucchero), la frutta più ricca di zuccheri (banane, pere, albicocche, prugne, cachi, uva, fichi, mele ecc., specie se molto mature), i cereali integrali contenenti fibre insolubili e alcune specifiche verdure come broccoli, cavoli e cavolfiori, cipolle, porri e funghi.
Per ridurre il meteorismo bisogna anche ridurre il consumo di alimenti che rallentano la digestione come ad esempio carboidrati presenti in pasta, pane, riso, patate, frutta ecc. Questi alimenti lasciando alla flora batterica intestinale più tempo per la fermentazione danno origine al meteorismo. Infine bisogna ricordare di mangiare in orari regolari per digerire bene ed evitare i sintomi della dispepsia e del meteorismo. Inoltre, come già segnalato, alcuni alimenti creano più facilmente di altri gas in eccesso nel tratto gastrointestinale: se si sa di tollerare poco legumi, cibi grassi e vegetali del gruppo delle crucifere (cavolo, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, ecc.), meglio evitare del tutto piatti come fagioli stufati, uova e piselli, cotechino e lenticchie, zuppa di cavolo o wurstel e crauti.
Al riguardo, va precisato che anche le uova aumentano la produzione di gas intestinali dall'odore poco gradevole. In aggiunta, ciascuno dovrebbe cercare di individuare gli alimenti soggettivamente poco tollerati, come per esempio i lieviti o specifici prodotti contenenti lattosio, fruttosio, dolcificanti artificiali o altri additivi, e provare a eliminarli temporaneamente dall'alimentazione abituale per verificare se i sintomi del meteorismo migliorano.