Ragusa, 23 giugno 2020 – È stata una giornata davvero storica quella di ieri per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa. Per la prima volta è stata praticata una trombolisi, – la procedura per il trattamento dell’ICTUS – al Pronto Soccorso di Modica. «Era il nostro intento preciso quello di giungere a questo risultato.» – ha sottolineato Angelo Aliquò – direttore generale. L’ictus è la seconda causa di morte e la prima causa di invalidità nel mondo. All’ospedale di Vittoria, sede della Stroke Unit dell’ASP di Ragusa, il tasso di mortalità a trenta giorni è al di sotto della media nazionale, al contrario dei pazienti che giungevano dai Pronto Soccorso di Modica e Ragusa la cui mortalità è stata sempre ben al di sopra della media.
Anche nei casi meno gravi, spesso i pazienti giungevano a Vittoria con l’ambulanza in tempi troppo lunghi per ottenere il trattamento trombolitico con la conseguenza di invalidità permanente. Continua il Direttore «Uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati era quello di praticare le trombolisi in ogni Pronto Soccorso mettendo le strutture in rete tra loro, con il centro hub di Vittoria, formando il personale anche con simulazioni cronometrate affinché potessero intervenire, in tempi brevissimi, per praticare le procedure necessarie a salvare i pazienti. Quello di ieri è stato un caso esemplare: una donna accompagnata in Pronto Soccorso a Modica presentava, da oltre due ore, i sintomi dell’ICTUS. In poco tempo è stata trattata con competenza e attenzione.
Il trattamento trombolitico ha avuto l’effetto sperato per il personale intervenuto: i neurologi Giuseppe Muraglie e Rosanna Morana di Modica; il responsabile della Stroke Unit di Vittoria, Antonello Giordano, i medici del PS guidati dal dott. Romualdo Polara e i Radiologi di Modica. La paziente dopo il trattamento è stata portata a Vittoria dove si trova ricoverata in buone condizioni. «È la prima trombolisi che si pratica ed è una vita in più salvata, considerato che prima questa pratica non veniva effettuata. Un risultato che a parole sembra semplice, ma presuppone la preparazione di una organizzazione precisa che abbiamo proposto e condiviso con gli operatori e con le direzioni mediche dei presidi ospedalieri.
Mi ha colpito l’emozione con cui ieri sera gli stessi operatori mi hanno comunicato questa “Prima Volta”, la loro gioia per la riuscita perfetta della procedura e per la vita salvata. Nello stesso giorno in cui qualche stupido balza alle cronache per un comportamento scorretto e illegale, come è successo ieri con alcuni impiegati di Vittoria. La vera sanità, quella buona, onesta e preparata, fa un passo avanti verso la modernità e l’efficienza dei servizi. Io stesso, oggi, mi sento più sicuro. Un particolare ringraziamento a tutti i neurologi e il personale dei PS e ai radiologi dell’Azienda e che hanno partecipato alla organizzazione, e ai professionisti dello staff di direzione che hanno coordinato il tutto anche con simulazioni di ictus organizzate per mettere alla prova il sistema.»