Mascherine con il caldo, sì o no? Utili o fastidiose? "Le mascherine con il caldo diventano fastidiose, è vero. Ma in questo momento sono un modo per ridurre il rischio di trasmissione", dice all'Adnkronos Salute il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco. Insomma, nonostante la canicola, il sudore e il calo dei nuovi casi di Covid-19 "la mascherina ha un'azione utile: dobbiamo considerarci tutti potenziali positivi e sapere che, indossandola, possiamo proteggere gli altri e contrastare la diffusione di questo virus. La battaglia è ancora in corso", aggiunge Pregliasco. Diverse le parole di Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
"La mascherina è utile e importante e deve essere mantenuta in ambienti chiusi e condivisi con altre persone, ma vista la situazione attuale in Italia, con l'evidente riduzione della carica virale nei soggetti infettati dal coronavirus Sars-Cov-2 in questo momento, e vista soprattutto la stagionalità, quindi il caldo e il maggiore irraggiamento Uv, all'esterno questa misura risulta non utile e fastidiosa", aggiunge. L'esperto che studia il nuovo coronavirus da quando il suo laboratorio lo ha isolato in due pazienti dell'area milanese che erano stati ricoverati il 29 febbraio all'ospedale di via Olgettina, tiene a puntualizzare: "Questo non è un invito a non rispettare le norme di distanziamento", ma piuttosto una riflessione sull'opportunità di prendere in considerazione l'idea di "rivedere e orientare in questo senso" le regole sulle mascherine.
"Considerati, come premessa d'obbligo, tutti questi fattori", ribadisce il virologo. "E credo – aggiunge – che alcune regioni stiano già seguendo questa linea, ci sta pensando credo qualche regione del Sud a contagi zero. Siccome andiamo verso la stagione estiva, con le persone che staranno al mare, dire loro che devono indossare la mascherina sempre e mandare degli 'spioni' che li guardano assicurandosi che la indossino, forse non è tanto percorribile come via".