La dieta senza nichel si basa su un compromesso ovvero l’esclusione di alcuni alimenti che possono aumentare l’ipersensibilità al nichel. L’allergia al nichel è una tra le cause più comuni di dermatite alle mani, con importanti conseguenze a livello sociale e professionale. L’assunzione alimentare di grandi quantità di nichel da parte di soggetti fortemente allergici può essere causa di peggioramento della dermatite o, nei casi peggiori, della comparsa di orticaria. In una piccola percentuale di pazienti allergici si riscontrano anche disturbi sistemici, per esempio gastrointestinali, nel qual caso di parla di allergia sistemica al nichel.
In questo caso si possono verificare anche ulteriori sintomi come: orticaria generalizzata, eczema generalizzato, disturbi gastrointestinali: diarrea, stitichezza, gonfiore, crampi,vomito, bruciore di stomaco. Per capire se si soffre al nichel bisogna sottoporsi ai patch test. Ma vediamo quali sono gli alimenti che si possono mangiare. Cereali: pasta di grano duro, pasta all’uovo, pasta di kamut, riso, orzo, farro. Legumi: ceci e fave. Verdure: barbabietole, bietole, broccolo, carciofi, cardi, cavolo cappuccio rosso e verde, cetrioli, finocchi, fagiolini, fave fresche, indivia, melanzane, olive nere, olive verdi, patate, peperoni, porri, radicchio rosso e verde, rape, ravanelli, rucola, sedano, sott’aceti sgocciolati, verza, zucca, zucchine.
Frutta: albicocche, ananas, arance, avocado, banane, cachi, castagne, ciliegie, cocomero, fichi, fico d’india, fragole, kiwi, lamponi, mandaranci, mandarini, melograno, mele, mirtilli, more, nespole, papaya, pompelmo, prugne, uva. Grassi: olio di oliva extravergine, olio di semi, burro. Ora invece vediamo quali sono gli alimenti vietati: cereali: farine integrali, pasta e pane integrali, mais. Legumi: fagioli, lenticchie, piselli, soia. Verdure: agretti, asparagi, carote, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, cipolle, crauti, fagioli freschi, funghi, germogli di bambù, germogli di soia, lattuga, mais in scatola, piselli freschi, pomodori, spinaci, valeriana. Frutta: melone estivo, melone invernale, pere, pesche. Yogurt di soia, gelato di soia, ecc.
Pesce: acciughe, ostriche, tonno in scatola Bevande: tè, latte di soia, latte di avena, latte di mandorle, succo ACE (per la carota), vino e birra. Grassi: margarina, ketchup, maionese, salsa di soia. Frutta secca oleosa: noci, nocciole, mandorle. Evitare cacao e tutti i dolci con cacao o con crema di nocciole o con frutta secca oleosa. Raccomandiamo come sempre di chiedere il parere del proprio medico prima di cambiare le proprie abitudini alimentare o seguire un regime dietetico soprattutto se si soffre di patologie importanti. Infine evidenziamo che gli alimenti sopraelencati sono indicativi in quanto bisogna valutare il livello di allergia al nichel della singola persona prima di inserire alcuni alimenti. Quindi chiedete sempre al vostro medico i consigli giusti.