Milano, 3 apr. – In piena emergenza Covid-19, cresce il numero di prodotti 'fake' che promettono di diagnosticare, curare, prevenire l'infezione da coronavirus: vaccini, medicinali, test e kit per la diagnosi, reagenti per i laboratori. Il falso investe più fronti e a lanciare l'allarme è l'Organizzazione mondiale della sanità che ha diramato in questi giorni un alert al riguardo e rilancia il suo monito anche nel report quotidiano.
L'avviso pubblicato è rivolto ai consumatori da un lato e ai professionisti e le autorità sanitarie dall'altro. Questi prodotti medici falsificati, scrive l'agenzia Onu per la salute "pretendono di prevenire, rilevare, trattare o curare Covid-19. Si va dalla "diagnostica in vitro" ai farmaci. "La pandemia causata dal virus Sars-CoV-2 ha fatto crescere la richiesta di medicinali, vaccini, diagnostica e reagenti, creando per i malintenzionati un'opportunità per distribuire prodotti medici falsi – avverte l'Oms – È richiesta la dovuta diligenza da parte di tutti gli attori nell'acquisizione, nell'uso e nella somministrazione dei prodotti medici, in particolare quelli colpiti dall'attuale crisi, relativi a Covid-19".
L'Oms spiega di aver ricevuto numerosi rapporti riguardanti la diagnostica in vitro e i reagenti da laboratorio falsificati per la rilevazione del coronavirus Sars-CoV-2 e invita a fare riferimento all'elenco Oms sui prodotti approvati per uso clinico. Ad oggi, 8 Paesi (Australia, Brasile, Canada, Cina, Russia, Singapore, Repubblica di Corea) hanno elenchi relativi alla diagnosi in vitro per Covid-19 basati su valutazioni normative accelerate. In Unione Europea – fa notare l'Oms – la conformità normativa per la diagnostica relativa a Sars-CoV-2 è auto-dichiarata dal produttore. Per aiutare gli Stati membri e le parti interessate, l'Oms ha pubblicato i collegamenti a questi elenchi di emergenza, insieme ai dettagli di contatto. La raccomandazione rivolta agli utenti finali è di verificare l'etichettatura per assicurarsi anche che il prodotto sia originale.
Quanto ai medicinali e ai vaccini falsificati, l'Oms ricorda che in questa fase "non raccomanda alcun medicinale per il trattamento o la cura di Covid-19". Lo studio Solidarity, condotto dall'organizzazione, sta esaminando potenziali trattamenti e al momento "non esiste un vaccino". Pertanto prodotti che vengono dichiarati come vaccini "possono essere considerati falsi e potrebbero comportare rischi significativi per la salute pubblica". Siti web "non regolamentati", segnala ancora l'Oms, "propongono e procurano medicinali e vaccini, ma soprattutto quelli che nascondono i loro riferimenti come indirizzo o numeri di telefono offrono spesso prodotti medici senza licenze, scadenti e falsi". L'Oms spiega di essere a conoscenza di vari casi e invita alla cautela.
"Inoltre, alcuni siti web potrebbero fornire un facile accesso a medicinali legittimi che altrimenti non sarebbero prontamente disponibili. Gli acquirenti finali e i consumatori dovrebbero essere particolarmente cauti perchè potrebbero trovarsi di fronte a possibili truffe online e fare accurate verifiche quando acquistano prodotti medici, sia online che di persona".
Un altro monito è rivolto alle autorità sanitarie nazionali, alle quali l'Oms richiede "una maggiore vigilanza" così come agli operatori sanitari, a chi opera in ogni punto della filiera di questi settori. Tutti devono contribuire ad "impedire la distribuzione di prodotti medici falsificati. Una maggiore vigilanza dovrebbe concentrarsi su ospedali, cliniche, centri sanitari, laboratori, grossisti, distributori, farmacie e qualsiasi altro fornitore di prodotti medici. Tutti i prodotti medici devono essere ottenuti da fonti autentiche e affidabili. La loro autenticità e le condizione del prodotto devono essere attentamente monitorate. Le autorità sanitarie nazionali – conclude l'agenzia internazionale – sono tenute a informare immediatamente l'Oms" in caso scoprissero nel loro Paese la circolazione di prodotti fake.