Dimagrire anche quando non si è a dieta è possibile solo se si combatte lo stress e si evita lo sfogo nel cibo. Per combattere la fame nervosa bisogna per prima cosa curare il benessere psicologico. Nessuna dieta si rivela efficace se non viene accompagnata da una forte motivazione di natura psicologica e se chi la segue non si convince che sta facendo la cosa giusta, prendendosi cura di se stesso. Lo rivela uno studio del Consumer Reports National Research Center di New York che ha dimostrato come l’approccio psicologico con il quale la persona affronta la dieta assuma grande importanza.
E’ fondamentale riuscire a conoscere e capire le proprie emozioni cercando di evitare di sfogare nel cibo le frustrazioni e lo stress che la vita quotidiana procura. Spesso non è necessario cambiare radicalmente ciò che si mangia, ma come lo si mangia e soprattutto bisogna indagare e agire sui meccanismi psicologici che spingono le persone a mangiare in modo sbagliato. Il cibo ha una valenza molto importante. Non c’è da stupirsi che dal modo di mangiare, dalle scelte dietetiche, si possa dedurre molto sugli stati d’animo delle persone: c’è chi va in crisi alla sola idea di non avere di che saziasi e c’è chi invece sente il bisogno di essere molto attento a quanto, quando e cosa mangia.
Spesso si hanno gli attacchi di fame nervosa e si mìingoia molto cibo la richiesta non viene dal nostro organismo ma dalla mente. Lla fame nervosa non dipende da necessità fisiche, ma da ben altri fattori, tutti legati alla sfera emotiva. Ad esempio, si mangia per tristezza dovuta a motivi più o meno evidenti, quando si è ansiosi e si ha la sensazione di buco allo stomaco, quando si prova noia e il cibo rappresenta la via più semplice per liberarsene, interrompendo un pomeriggio inoperoso o una mattina senza impegni, quando ci si sente soli e il cibo sostituisce qualcosa che manca, quando si è arrabbiati e si prova risentimento, amarezza, indignazione, frustrazione.
Si mangia anche quando si è felici: il cibo in questo caso rappresenta il giusto completamento di un evento piacevole, di una ricorrenza, di una bella giornata, di un incontro sociale.