La dieta per la gastrite prevede il divieto assoluto di alcuni cibi ed una alimentazione sana che ne predilige altri. Quando si soffre di gastrite, oltre ad un trattamento farmacologico, specie nelle fasi acute, con farmaci appropriati che devono essere prescritti dallo specialista, la cosa migliore è correggere l’alimentazione, eliminando tutti quei cibi che possono stuzzicare l'acquolina e indurre la produzione di succhi gastrici.
Ma prima di vedere quali sono i cibi sconsigliati nella dieta per la gastrite e quali quelli da prediligere bisogna sapere che è fondamentale seguire alcune regole che allontanano i disturbi, vediamo quali. per prima cosa bisogna mangiare lentamente, perché una corretta masticazione rende più agevole la digestione e riduce i tempi di permanenza gastrica del cibo, e restare seduti una decina di minuti al termine del pasto. È importante, durante il pranzo o la cena, lasciarsi alle spalle nervosismi e stanchezza, godendosi il momento del pasto in tutta rilassatezza; evitare pasti abbondanti (specie alla sera), ripartendoli invece nell'arco della giornata e mantenendo il più possibile orari regolari senza mai saltare un pasto o ritardarlo eccessivamente.
Frammezzare poi i pasti con uno spuntino a metà mattina e uno nel pomeriggio per tamponare l’acidità di stomaco e evitare che questa salga troppo a causa del digiuno prolungato. In tema di alimentazione non vi sono vere e proprie restrizioni, anche la cosiddetta dieta ‘in bianco’ non è consigliata perché inefficace, mentre è corretto impostare una dieta che aiuti a attenuare i sintomi dispeptici (sensazione di imbarazzo gastrico, eruttazione, nausea bruciore di stomaco), imparando a riconoscere quegli alimenti che li possano risvegliare o peggiorare. Ma vediamo ora quali sono i cibi sconsigliati e da evitare nella dieta per la gastrite. In linea generale i cibi da evitare sonoil caffè e le bevande contenenti caffeina o metilxantine (tè, coca cola, cioccolato) perché determinano reflusso e le spezie.
Quest’ultime fanno male in quantità elevate così come le bevande gassate, i liquidi caldi o troppo caldi. Non dovrebbero fare parte della dieta neppure il brodo di carne, gli estratti per brodo o di carne, minestre pronte contenenti questi ingredienti (stimolano la secrezione gastrica), formaggi piccanti e fermentati, gli insaccati (mortadella, salame, salsiccia, pancetta, coppa, ciccioli, cotechino e zampone). Inolte vanno eviatte nella dieta per la gastrite anche vino e superalcolici e, fra le cotture, escludere la frittura poiché da un lato aumenta il contenuto di acreolina, una sostanza che peggiora l’infiammazione della mucosa, e dall’altro il contenuto in grassi riduce lo svuotamento dello stomaco rendendo la digestione più lunga.
Vediamo ora quali sono gli alimenti consigliati nella dieta per la gastrite (sempre dopo aver chiesto il parere del proprio medico). Sono da prediligere le preparazioni semplici, condite con olio extra vergine di oliva e quindi più digeribili, la verdura di stagione variando la qualità per favorire un introito idoneo di vitamine e sali minerali. Privilegiare anche pane ben cotto, crackers e fette biscottate. Infine bisogna sapere che sono importanti anche le cotture dei cibi quando si soffre di gastrite. Sono preferibili, specie nelle fasi acute, la cottura al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, a lesso, al forno e al cartoccio.