Sindrome colon irritabile e la dieta contro meteorismo e coliche. La sindrome del colon irritabile prevede una dieta adeguata fatta di alimenti che non generano gas né che determinano le contrazioni, poiché il dolore e le coliche sono determinati dalla distensione gassosa del colon.
In particolare la diete per la sindrome del colon irritabile si basa sul consumo di cibi con potenziale flatulogenico debole nelle forme con stitichezza e coliche. Tra i secondi piatti da inserire nella dieta per la sindrome del colon irritabile ci sono il pesce azzurro, cotto senza intingoli, digeribile, o cotto al vapore, o arrosto, con poco olio, anche di mais; oppure la carne, sia rossa che bianca ; se c’è stitichezza è indicata la verdura, quella più semplice, la buona e tenera lattuga, i cetrioli che sono molto buoni e freschi, i broccoletti, se non esagerate, i peperoni se non soffrite di acidità, mai di notte; se tutto ciò sarà stato digerito senza problemi, né coliche, né acidità, allora possiamo sbizzarrirci e provare del buon cavolfiore, magari lesso, oppure pomodori freschi, asparagi lessi, zucchine lesse.
Le melanzane per esempio, sono controindicate se avete stipsi e coliche. Tra i primi piatti si deve optare per la pasta con pomodoro fresco, qualche patata lessa, e del pane, dapprima quello bianco e poi proviamo con quello integrale, con la crusca, che come sappiamo è cellulosa e quindi non digeribile e trattiene acqua. Infine le acque minerali, quali è perché: l’acqua è importante nella dieta del soggetto affetto da sindrome del colon irritabile con stipsi, meglio se è quella con magnesio e solfato, vedi le Tettuccio, l’acqua di Tamerici, la nostra acqua Fonte di Venera, o la classica Uliveto, di Perugia, da bere sempre lontano dai pasti, va bene anche 1,5 litri/die; chi vi scrive fa sport e si dedica al giardinaggio ed all’orto di casa sua e beve tantissimo, ma se la quota d’acqua è eccessiva, se l’acqua non è clorata (per esempio quella presa alle fonti e/o delle premiture di montagna) abbiate occhio alla carica di coliformi.
Come sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il aprere del proprio medico o di uno specialista prima di cambiare il proprio regime alimentare dietetico soprattutto se si soffre di patologie importanti.