Diabete, mangiare frutta secca fa bene o male alla salute ai diabetici? Secondo uno studio dell’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey l’uso di frutta secca come mandorle, pistacchi e noci, potrebbe prevenire varie malattie e ridurrebbe il rischio di diabete di tipo 2.
Il consumo regolare di frutta secca migliora la sensibilità all’insulina e nei soggetti con prediabete abbassa sensibilmente i livelli di colesterolo LDL. Mangiare frutta secca, secondo i ricercatori americani per un periodo di 16 settimane, in conformità con le raccomandazioni dell’American Diabetes Association (ADA), abbasserebbe significativamente il rischio di malattie cardiovascolari. Lo studio ha coinvolto due gruppi di persone che erano state invitate a consumare carboidrati: nel gruppo in cui era stato raccomandato anche l’uso regolare di frutta secca, il consumo di calorie derivanti da carboidrati si è ridotto spontaneamente. Come ha dichiarato l’autore della ricerca, la dottoressa Michelle Wien, Assistant Professor in Nutrizione presso l’Università californiana Loma Linda, School of Public Health: «La ricerca sulle malattie croniche ha fatto grandi progressi, soprattutto nella prevenzione, come i cambiamenti della dieta che potrebbero avere un ruolo importante nello sviluppo di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari.
I risultati della nostra ricerca dovrebbero essere confermati da studi controllati sull’alimentazione e da studi metabolici post-prandiali». Altri studi confermano che mangiare noci, mandorle e frutta secca, in quantità moderate, in generale possono essere molto benefici per le persone diabetiche, obese o con sindrome metabolica. Si tratta di alimenti eccellenti in quanto fonti particolarmente buone di acidi grassi essenziali, vitamina E ed altri antiossidanti, proteine e minerali. Le noci ad esempio fanno bene al cuore perché abbassano il colesterolo cattivo. Consumate regolarmente proteggono da cancro e diabete di tipo 2. Attenzione però al loro contenuto calorico: due o tre noci al giorno per 2-3 volte alla settimana sono la quantità ideale consigliata anche dagli Esperti.
Se le inseriamo sulla nostra tavola questi frutti secchi possono contribuire a migliorare le difese antiossidanti naturali, proteggendo cuore e arterie (minor rischio del 35-53%), migliorando il profilo dei lipidi nel sangue (riduzione del colesterolo “cattivo” LDL e dei trigliceridi e aumento del colesterolo “buono” HDL) ed esercitando un’azione antinfiammatoria generalizzata. Come facciamo sempre in tutti gli articoli di salute pubblicati sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico prima di inserire nella propria alimentazione cibi che possono mettere a rischio la salute quando si soffre di diabete.