Il diabete di tipo 2 è una condizione che provoca livelli troppo alti di glucosio nel sangue e, se non curati, possono verificarsi gravi complicanze.
Avere alti livelli di zucchero nel sangue potrebbe mettere una persona a rischio di un’altra condizione pericolosa. Il pancreas di una persona affetta da diabete di tipo 2 non produce abbastanza insulina in grado di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Quando questi livelli rimangono incontrollati, possono aumentare il rischio di sviluppare complicanze potenzialmente mortali tra cui malattie cardiache e ictus. Il paziente diabetico non trattato correttemente può anche avere un insufficienza renale, danni ai nervi e ulcere del piede. Esiste un’altra condizione pericolosa che potrebbe svilupparsi a causa degli alti livelli di zucchero nel sangue di cui molti non sono a conoscenza ovvero la neuropatia. La neuropèpatia è un disturbo funzionale a livello del sistema nervoso periferico.
La neuropatia diabetica è una complicazione grave e comune nel paziente affetto da diabete di tipo 2. La condizione di solito si sviluppa lentamente, a volte nel corso di diversi decenni. Se una persona ha il diabete di tipo 2 e nota un intorpidimento, formicolio, dolore o debolezza nelle mani o nei piedi, dovrebbe farsi controllare da un medico prima possibile. In caso di grave neuropatia periferica prolungata, una persona può essere vulnerabile a lesioni o infezioni. In casi gravi, una scarsa guarigione o infezione della ferita potrebbe portare all’amputazione. È comune che i sintomi della neuropatia compaiano gradualmente. In molti casi, il primo tipo di danno nervoso che si verifica coinvolge i nervi dei piedi. Questo può portare al sintomo di "spille e aghi" talvolta dolorosi nei piedi.
I sintomi variano a seconda delle aree interessate:
sensibilità al tatto, perdita del senso del tatto, difficoltà di coordinazione durante la deambulazione, intorpidimento, sensazione di bruciore ai piedi, gonfiore o pienezza, nausea, indigestione o costipazione.
Trattameno: Il primo passo nel trattamento di una neuropatia periferica prevede la cura di qualunque possibile causa ne sia alla base, come un’infezione, l’esposizione a tossine, tossicità legate a farmaci,
carenze vitaminiche, carenze ormonali, disturbi autoimmuni, fattori compressivi. Smettere di fumare è particolarmente importante perché il fumo restringe i vasi sanguigni che alimentano i nervi periferici e può così peggiorare i sintomi neuropatici. I nervi periferici hanno la capacità di rigenerare gli assoni dal momento che la cellula di per sé non è morta; questo può portare nel tempo al recupero funzionale. L’adozione di stili di vita sani, come il mantenimento di un peso corporeo ottimale, l’eliminazione di tossine ambientali, l’esercizio,
la dieta equilibrata, la correzione di carenze vitaminiche e l’assunzione moderata di alcolici può ridurre l’entità della neuropatia periferica.
L’attività fisica può ridurre i crampi, migliorare la forza dei muscoli e prevenirne il deperimento. Varie strategie alimentari possono migliorare i sintomi gastrointestinali. Il trattamento tempestivo di lesioni può evitare l’insorgenza di danni permanenti.