Ipertensione e dieta: cosa mangiare per ridurre la pressione del sangue? Spesso per ridurre l’ipertensione può bastare una buona dieta e attività motoria mentre in alcuni casi si parte subito con farmaci da prendere per tutta la vita.
Ma per prevenire l’ipertensione si può cominciare con una buona e sana alimentazione ovvero con una dieta che possa ridurre i rischi di incorrere in questa patologia. Ma cos’è l’ipertensione? L’ipertensione arteriosa è un aumento a carattere stabile della pressione del sangue o pressione arteriosa. Per prima cosa bisogna monitorare la pressione arteriosa e tenere sotto controllo i valori. In base alle ultime linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si parla di: pressione ottimale con 120/80, pressione normale con 130/85, pressione normale alta con 130-139/85-89, ipertensione lieve con 140-159/90-99, ipertensione moderata con 160-179/100-109, ipertensione grave con 180/110, ipertensione sistolica isolata con 140/90.
Quando la pressione sistolica e la pressione diastolica non possono essere ricondotte ad una sola categoria, si considera la categoria più alta. La valutazione deve essere fatta tenendo conto dell’età del soggetto, poiché la pressione arteriosa tende a crescere con l’età: nei pazienti anziani viene considerata normale una pressione sistolica di 140/150 mmHg. Solo nel 5% dei casi la causa dell’ipertensione è conosciuta (insufficienza renale cronica, feocromocitoma, stenosi dell’arteria renale, farmaci, sindrome di Conn etc.); si parla, quindi, di ipertensione secondaria, legata, cioè a patologie note. In circa il 95%, invece, non è attribuibile ad alcuna causa identificabile e pertanto viene detta primitiva, idiopatica o essenziale.
Conosciamo, però, alcuni fattori predisponenti, in grado di modificare la pressione arteriosa: fattori di tipo genetico, ambientale, legati all’esercizio fisico, alla dieta e allo stress. Quando si soffre di ipertensione arteriosa lieve si tiene sotto controllo e viene trattata senza farmaci mentre quando si soffre di ipertensione bisogna cominciare una terapia con farmaci prescritta da un medico e fare una dieta povera di sodio e senza alcol. Ma cosa si mangia nella dieta contro l’ipertensione? La dieta contro l’ipertensione ha come primo obiettivo quello di far perdere peso e allo stesso tempo deve riuscire a far abbassare i valori della pressione artesiosa cominciado dalla riduzione dell’uso del sale.
Il sale deve essere ridotto in ogni alimento dal pane, alla pasta, fino all’insalata senza sale. In alcuni casi, o inizialmente, si può usare un po’ di peperoncino per bilanciare la drastica riduzione di sale. La dieta contro l’ipertensione inoltre prevede l’eliminazione di alimenti contenti sodio, sotto forma di sale (cloruro di sodio) o di composti quali: glutammato monosodico, nitrato di sodio, bicarbonato di sodio, a cominciare dai cibi pronti, surgelati o in busta, la carne in scatola (tonno, sardine, manzo in gelatina), gli insaccati, i formaggi stagionati (pecorino, parmigiano, gorgonzola etc.), i frutti di mare, i dadi da brodo, le salse pronte, le conserve, i sottaceti ecc.
Ci sono parecchi alimenti che aiutano in caso a tenere sotto controllo l’ipertensione, ecco quali: cibi freschi, cucinati in modo leggero, non condire eccessivamente, frutta e verdure fresche e cereali integrali. Tra le regole per combattere l’ipertensione inoltre c’è anche quella di abolire il fumo di sigarette. Infine come facciamo sempre nella diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo sempre di chiedere il parere del proprio medico o di uno specialista prima di seguire qualsiasi tipo di regime alimentare dietetico soprattutto se si soffre di varie patologie come l’ipertensione o il diabete.