Il melanoma maligno è un tumore maligno della cute, che origina da alcune cellule dette melanociti. Il melanoma maligno può essere eliminato in tempo grazie ad un diagnosi precoce. Ma cos’è il melanoma maligno?
Il melanoma maligno è una macchia cutanea diversa dalle altre che si è abituati a vedere sulla propria pelle, ed è identificabile soprattutto per il colore, nettamente più scuro. Ma quali sono gli altri segni che ci aiutano a riconoscere un melanoma maligno? Sono diverse le caratteristiche che aiutano a riconoscere il melanoma fin dalle fasi iniziali del suo sviluppo e che si possono ricordare facilmente perché i loro nomi cominciano con le prime cinque lettere dell’alfabeto ovvero A per Asimmetria: la forma di una metà non corrisponde alla forma dell’altra metà; B per Bordo: il contorno è irregolare, dentellato o sfumato (cosiddetto a carta geografica); C per Colore: il colore non è uniforme. Possono essere presenti sfumature nere, marroni e scure; si possono distinguere anche aree bianche, grigie, rosse o blu; D per Diametro: le dimensioni cambiano; E per Evoluzione: forma e colore cambiano nel giro di poco tempo (giorni, settimane o qualche mese).
Il melanoma maligno spesso compare sulla cute sana e solo in una minoranza di casi è associato a un neo. Non è noto se l’associazione tra neo e melanoma sia l’esito di una trasformazione maligna della lesione benigna o se la presenza contemporanea sia solo casuale. Questo non significa che se si hanno dei nei si è destinati a sviluppare un melanoma, sebbene sia dimostrato che chi ha tanti nei ha anche una maggiore probabilità di sviluppare un melanoma nell’arco della vita.
Per una diagnosi precoce del melanoma maligno o tumore della cute è bene che ogni persona in età adulta si sottoponga, almeno una volta nella vita, a un attento esame della cute da parte di un dermatologo esperto, anche (o soprattutto) in assenza di sintomi o di dubbi.