Frutta per dimagrire, ecco quale preferire nella dieta estiva. Innanzitutto la frutta per dimagrire in una dieta ipocalorica deve essere fresca e di stagione in quanto quella conservata priva di dolcificanti.
La frutta per dimagrire apporta quasi sempre limitate quantità di calorie, a fronte di notevoli dosi di preziosi sali minerali e, soprattutto, di vitamine. Ogni cento grammi di prodotto, ad esempio, arance, pompelmi, clementini, nespole, albicocche, fragole e lamponi sviluppano solo una trentina di calorie, mentre si registrano valori ancora più bassi per cocomeri e limoni. E’ da evitare, invece, la frutta candita, sciroppata (specie se ricca di zuccheri o dolcificanti aggiunti) o essiccata. Per quest’ultima categoria, infatti, si va dalle duecentotrenta calorie circa dei datteri e delle prugne secchi agli oltre duecentocinquanta dei fichi secchi, per arrivare alle oltre duecentottanta calorie dell’uva secca.
Contengono parecchie calorie, poi, i frutti come noci (oltre cinquecentoottanta calorie quelle fresche, mentre per le secche si sale addirittura a seicentonovanta, sempre per cento grammi di prodotto), nocciole, mandorle e simili (attenzione anche ai pinoli e ai pistacchi: apportano circa seicento calorie!), così come la frutta farinosa e/o oleosa, quali il cocco (oltre trecentosessanta calorie) e le castagne. Quest’ultime, se arrostite sviluppano circa duecento calorie, mentre, quando vengono bollite, il valore in esame scende a centoventi. Anche la banana, pur essendo ricca, tra l’altro, di potassio (prezioso, in special modo, per chi soffre di osteoporosi), tra la frutta fresca è una delle tipologie più caloriche (oltre novanta calorie ogni cento grammi).
Nell’ambito della frutta esotica per dimagrire, oltre a quanto già detto, bisogna contenere il consumo di quella particolarmente zuccherina, in special modo dell’avocado (circa duecentotrenta calorie).