La dieta dimagrante per ipotiroidismo si basa sul consumo di alimenti che contengono iodio e che riescono a far dimagrire seguendo una alimentazione equilibrata.
Ma vediamo in un esempio di menù settimanale della dieta dimagrante per ipotiroidismo cosa si mangia giorno per giorno in un schema dietetico settimanale. Lunedì: pranzo con una porzione di riso integrale con gamberetti e un frutto. Cena: un’omelette, una fetta pane integrale e un frutto. Martedì: pranzo con farro alla ricotta, insalata belga e un frutto. Cena: 150 g di spigola al cartoccio, insalata mista; 50 g di pane integrale e un frutto. Mercoledì: pranzo con minestra ’orzo, trevisana ai ferri e un frutto. Cena: 150 g di sogliola al forno, spinaci lessati,i pane integrale e un frutto.
Giovedì: pranzo con quinoa allo zafferano, calamari lessi, verdure sottaceto a piacere, capperi e olio e un frutto. Cena: 80 g di nasello al vapore; insalata di lattuga; 50 g di pane integrale; un frutto. Venerdì: pranzo con amaranto al pesto, insalata di radicchio e un frutto. Cena: insalata mista con tonno al naturale, una fetta di pane e un frutto. Sabato: pranzo con spaghetti integrali alle vongole, verdure miste grigliate e un frutto. Cena: insalata di fagioli e carote, una fetta di pane integrale e un frutto. Domenica: pranzo con risotto alla pescatora, zucchine alla piastra e un frutto. Cena: 150 g dentice al forno, 200 g di pomodori in insalata, 50 g di pane integrale e un frutto.
Come facciamo sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico o di uno specialista prima di cominciare qualsiasi tipo di dieta soprattutto se si soffre di varie patologie come ad esempio il diabete. Infine ricordiamo che la dieta va sempre elaborata e preparata da un medico specialista in base alle singole caratteristiche della persona. La dieta dimagrante per ipotiroidismo prevede il consumo di alcuni alimenti, vediamo quali: alcuni tipi di alghe, il pesce e i molluschi che contengono dai 10 ai 140 microgrammi di iodio per 100 g di alimento, le uova, il latte e i suoi derivati.
Ora vediamo quali alimenti devono essere evitati in caso di ipotiroidismo o tiroide lenta: soia, miglio, crucifere come rucola, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, rapa, ravanello e crescione. L’ipotiroidismo è una sindrome dovuta ad una insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti; più spesso ciò avviene quando la tiroide non produce una quantità sufficiente di ormoni. Ciò determina uno squilibrio in tutto l’organismo. L’ipotiroidismo influenza le reazioni chimiche che avvengono in tutto il corpo determinando un rallentamento dei processi metabolici. Si tratta di una condizione che, nella sua fase precoce, raramente causa sintomi evidenti; qualora si protragga nel tempo, può però portare a seri problemi di salute.
Quali sono le cause dell’ipotiroidismo? Fra le cause di ipotiroidismo, alcune delle più importanti sono: malattie autoimmuni (ad es. tiroidite di Hashimoto), rimozione chirurgica della tiroide, terapia con iodio radioattivo e alcuni farmaci (ad es. l’amiodarone utilizzato per le aritmie cardiache, il litio per determinati problemi psichiatrici). Talvolta, invece, l’ipotiroidismo può essere congenito (nel qual caso è presente fin dalla nascita), dall’incapacità della ghiandola ipofisaria di produrre l’ormone necessario alla stimolazione della tiroide (TSH), dalla gravidanza o dalla carenza di iodio.
Quali sono i sintomi dell’ipotiroidismo? Come già detto, i sintomi e segni dell’ipotiroidismo variano considerevolmente a seconda dell’età di insorgenza, della durata e dell’entità della condizione. Fra questi, si possono elencare: Stanchezza e sonno eccessivo, eccessiva sensibilità al freddo, costipazione, secchezza e pallore della pelle, gonfiore al volto e alle palpebre, voce rauca, debolezza e crampi muscolari, elevati livelli di colesterolo nel sangue, periodi mestruali irregolari o più abbondanti del solito, capelli assottigliati e fragili, depressione, problemi di memoria, eloquio lento, rallentamento della frequenza cardiaca.