Le diete per perdere peso sono diverse e tutte hanno subito nel corso degli anni varie modifiche nel menù dietetico. Le diete per perdere peso sono tante, vediamone alcune tra le più famose. La dieta del minestrone è la più famosa tra le diete monocibo. La dieta del minestrone fu inventata da un cardiochirurgo del Sacred Memorial Hospital di St. Louis, per soggetti obesi cardiopatici che dovevano essere sottoposti ad interventi di cardiochirurgia. La dieta del minestrone prevede per una settimana minestrone di verdura , tè, succhi di frutta non zuccherati e frutta, senza limitazioni di peso; al quarto giorno si aggiunge latte o yogurt scremato , al quinto giorno carne di manzo ed al settimo giorno riso integrale. Può essere seguita per altri sette giorni, ma non di più. Tra le diete per perdere peso più conosciute al mondo c’è anche la dieta Zona.
La dieta Zona fu inventata da un medico americano di nome Barry Sears . Il nome Zona è preso in prestito dall’industria farmaceutica e sta ad indicare il giusto dosaggio di un medicinale in modo che curi senza risultare tossico per l’organismo. La Zona è una dieta nata per gli sportivi che volevano perdere peso mantenendo le massime performance atletiche. Ecco perché uno dei requisiti base per ottenere buoni risultati con questo regime alimentare è muoversi ogni giorno: camminate di 30 minuti, palestra o piscina. La dieta Zona si riassume nella semplice formula “40-30-30”. Vuol dire che, a ogni pasto, occorre mangiare il 40% di carboidrati (frutta, verdura, pane, pasta e legumi); 30% di proteine (carne, pesce, uova) e 30% di grassi (burro di arachidi, olio etc..).
In pratica il segreto per dimagrire della dieta Zona è legato all’ormone che regola lo zucchero nel sangue. Infatti, secondo Barry Sears, con la sua dieta si migliora l’attività dell’ insulina, l’ormone che regola il livello di zucchero nel sangue. A ogni pasto, viene stimolato anche l’ormone antagonista dell’insulina, il glucagone , la cui secrezione è stimolata dalle proteine. Il glucagone consente di bruciare le scorte energetiche immagazzinate nel fegato (glicogeno) e nel tessuto adiposo sotto forma di grassi. La regola fondamentale della Zona è quella di prevedere che ogni pasto o spuntino sia un “blocco” formato da tre “blocchetti”: uno di proteine, uno di carboidrati e uno di grassi.