Preparativi in corso per un importante convegno a Ragusa su “Il dolore. Aspetti clinici e nuove prospettive terapeutiche” che si presenta come II Incontro Regionale della SNO (scienze neurologiche ospedaliere): Organizzatori dell’appuntamento due medici ospedalieri di Ragusa, il neurologo Emanuele Caggia e l’anestesista terapista del dolore Corrado Presti.
L’evento avrà luogo l’otto giugno prossimo presso la sala Falcone Borsellino di via Torrenuova 1, a Ragusa Ibla. Il senso, ed il significato, del convegno viene ben evidenziato nella presentazione che ne fanno i due professionisti dell’Asp di Ragusa. “Il Dolore, nei vari aspetti patogenetici e clinici, costituisce una vera sfida diagnostica e terapeutica. L’intreccio di fattori scatenanti e momenti etiopatogenetici differenti contribuiscono a rendere difficile il compito di quanti si cimentano nella terapia del dolore. Proprio la diversità dei quadri clinici e, di conseguenza, le possibili soluzioni rendono necessaria la collaborazione tra figure diverse. Focus principale sarà il dolore neuropatico.
Si tratta del dolore che origina all’interno del sistema nervoso centrale o periferico, al contrario del dolore fisiologico che inizia dai nocicettori. Il sistema nervoso, deputato alla decodificazione, trasmissione, percezione, elaborazione ed inibizione del dolore, è sottoposto al controllo di potenti sistemi inibitori e comporta anche rilevanti valenze emotive ed affettive e non soltanto cognitive somato-sensoriali. Per tale motivo diversi autori hanno proposto di definire “neuropatico” il dolore originante all’interno del sistema nervoso centrale e periferico che interessi esclusivamente la via somato-sensoriale. Il dolore neuropatico non è un fenomeno unitario, ma una categoria patogenetica che include diversi sottotipi, che corrispondono a diversi meccanismi molecolari.
I lavori congressuali che vedranno coinvolti diversi specialisti, algologi, neurologi, psichiatri, psicologi, provenienti da diverse regioni italiane, mirano ad accendere un vivace e proficuo confronto, al fine di definire e condividere i percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali, che possano apportare un miglioramento della qualità di vita ai pazienti affetti da questa complessa malattia anche attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e presidi terapeutici all’avanguardia”. Ma forse, più delle parole di presentazione dell’evento, servirà a darne il senso profondo proprio uno dei nove pastelli del Maestro Piero Guccione, raccolti sotto il titolo comune ‘La maschera e l’ibisco’ che arricchisce il pieghevole del convegno. (daniele distefano)