Cyborg costruiti con la melanina, la sostanza che colora naturalmente pelle, capelli e occhi. Un gruppo di ricerca italiano è riuscito a modificare la struttura di questa sostanza ottenendo una versione che è un ottimo conduttore elettrico, da utilizzare come interfaccia tra dispositivi elettronici e tessuti viventi.
A condurre la ricerca è stato Alessandro Pezzella, dell’università Federico II di Napoli, con Paolo Tassini, del Centro di ricerca dell’Enea a Portici. Il materiale biocompatibile, servirebbe a realizzare elettrodi da inserire nel tessuto vivente, per esempio per stimolare il tessuto nervoso danneggiato o per leggere l’attività elettrica degli organi.”
I ricercatori sono riusciti a modificare la struttura di una forma di melanina chiamata eumelanina, partendo da un precedente risultato ottenuto da Pezzella.
Per aumentare la conducibilità del materiale ottenuto i ricercatori hanno pensato di modificarne la struttura attraverso il calore. ‘Cuocendo’ questi fogli a temperature fino a 600 gradi “gli strati di molecole si riallineano, diventando ordinati, e questo permette alla corrente di scorrere più facilmente”. Il procedimento ha aumentato di un miliardo di volte la conduttività elettrica dell’eumelanina.
La melanina è un pigmento naturale dei peli e della cute, prodotto dai melanociti (cellule localizzate nello strato basale dell’epidermide) e derivato da un aminoacido, la tirosina. La melanina ha una funzione fondamentale nella melanogenesi, il processo che permette di abbronzarci; l’esposizione ai raggi ultravioletti dà infatti origine alla sintesi e all’accumulo di melanina nella nostra pelle. È in questo modo che il nostro corpo si difende dai raggi UV e mitiga il loro impatto sull’epidermide.