Gli agenti patogeni resistenti agli antibiotici costituiscono una minaccia importante e crescente per la salute di tutti noi. In Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità, su 9 milioni di ricoveri ogni anno si riscontrano da 450mila a 700mila casi di infezioni ospedaliere (5-8% del totale degenti). Tra le cause principali dell’antibiotico-resistenza indicate da un’indagine che sarà diffusa al Congresso Anit, anticipa una nota, “vi è sicuramente la scarsa tendenza a lavarsi frequentemente le mani. Questa è particolarmente rilevante in Italia, dove l’uso delle soluzioni alcoliche come detergenti risulta essere tra i più bassi nell’Unione europea secondo un report dell’Ecdc. Altra causa, l’uso inappropriato di antibiotici che ha sicuramente favorito la diffusione di microrganismi multiresistenti (MDR), in particolare in ambito ospedaliero, dove la pressione antibiotica si trova al suo massimo livello. Gli antibiotici sono tra i farmaci più comunemente prescritti ai bambini e per trattare condizioni comuni generalmente causati da agenti virali, contro i quali gli antibiotici sono per lo più inefficaci.
L’Italia è il paese con un alto tasso di consumo di antibiotici con una alta prevalenza di batteri resistenti, tra cui Enterobacteriaceae resistenti ai carbapenem (C R E) Staphylococcus aureus (MRSA). La crescente richiesta da parte dei clinici per l’indisponibilità di “armi” per combattere questa nuova battaglia contro questi multi resistenti ha spinto le aziende farmaceutiche a correre ai ripari. Presto arriveranno sul mercato 4 nuovi tipi di antibiotici che dovrebbero essere utili proprio per quei pazienti sottoposti a cure non più efficaci. Grazie all’azienda Menarini che ha raggiunto un accordo lo scorso anno con l’azienda americana Melinta Therapeutics arriveranno in Italia 4 farmaci utili a combattere i batteri più resistenti.
Non saranno di largo utilizzo ma destinati al solo uso ospedaliero, in pazienti che manifestano resistenze. Il primo sarà un’associazione tra un carbapeneme e un inibitore della beta-lattamasi e sarà utilizzato per combattere le infezioni delle vie urinarie o post operatorie. Altri due verranno somministrati per curare le infezioni responsabili delle infezioni acute della pelle e dei tessuti molli: uno agisce sul pericolosissimo Staffilococco aureo resistente alla meticillina e un altro sarà un nuovo fluorochinolone, per il quale è allo studio anche un’estensione delle indicazioni alle polmoniti. Infine un antibiotico per via venosa efficace contro l’Acinetobacter baumannii, uno dei batteri ospedalieri più diffusi.