Dormire bene è un toccasana per il cuore. Il sonno è fondamentale per il benessere psicofisico di mente e corpo. I disturbi del sonno comportano molti effetti negativi per la salute, quali abbassamento della soglia di attenzione, irritabilità, problemi di memoria ed altro ancora.
Tuttavia non bisogna neanche esagerare perché dormire durante le ore del giorno potrebbe andare ad alterare il ritmo circadiano, ovvero di sonno veglia, quindi potrebbe darci qualche difficoltà a prendere sonno durante le ore notturne. Dormire secondo uno studio internazionale guidato da scienziati greci dell’Asklepieion General Hospital di Voula in Grecia. I ricercatori hanno preso in esame 212 pazienti di età superiore ai 60 anni affetti da ipertensione. I pazienti sono stati monitorati per 24 ore attraverso un apposito strumento portatile.
I ricercatori hanno quindi confrontato la pressione media sanguigna di quanti avevano come abitudine questo riposino pomeridiano con chi invece non lo faceva. Nell’arco delle 24 ore, i primi avevano una pressione massima di 5 millimetri di mercurio più bassa rispetto agli altri soggetti del campione. Inoltre per ogni ora passata a dormire, la pressione diminuiva di altre tre unità. Il sonno dal latino somnus è definito come stato di riposo contrapposto alla veglia. Varie definizioni indicano il sonno come "una periodica sospensione dello stato di coscienza", durante la quale l’organismo recupera energia; stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dal distaccamento temporaneo della coscienza e della volontà, dal rallentamento delle funzioni neurovegetative e dall’interruzione parziale dei rapporti sensomotori del soggetto con l’ambiente, indispensabile per il ristoro dell’organismo."
Come la veglia, infatti, il sonno è un processo fisiologico attivo che coinvolge l’interazione di componenti multiple del sistema nervoso centrale e autonomo. Infatti, benché il sonno sia rappresentato da un apparente stato di quiete, durante questo stato avvengono complessi cambiamenti a livello cerebrale che non possono essere spiegati solo come un semplice stato di riposo fisico e psichico. Ad esempio, ci sono alcune cellule cerebrali che in alcune fasi del sonno hanno una attività 5-10 volte maggiore rispetto a quella che hanno in veglia.
Due caratteristiche fondamentali distinguono il sonno dallo stato di veglia: la prima è che nel sonno si crea una barriera percettiva fra mondo cosciente e mondo esterno, la seconda è che uno stimolo sensoriale di un certo livello (ad esempio un rumore forte) può superare questa barriera e far svegliare chi dorme. Un adeguato sonno è biologicamente imperativo per il sostenimento della vita. Dalla qualità e dalla durata del sonno dipende lo stato di salute psicofisico dell’individuo. I disturbi del sonno, come ad esempio l’insonnia sono presenti in molte patologie psichiatriche, nelle quali la privazione del sonno ha un notevole impatto sulla qualità della vita della persona.