Il riposino pomeridiano fa bene al cuore e aiuta ad abbassare la pressione alta. Basta fare la pennichella e dormire per 30 minuti nel primo pomeriggio. Lo rivela uno studio internazionale guidato da scienziati greci dell’Asklepieion General Hospital di Voula in Grecia.
I ricercatori hanno preso in esame 212 pazienti di età superiore ai 60 anni affetti da ipertensione. I pazienti sono stati monitorati per 24 ore attraverso un apposito strumento portatile.I ricercatori hanno quindi confrontato la pressione media sanguigna di quanti avevano come abitudine questo riposino pomeridiano con chi invece non lo faceva. Nell’arco delle 24 ore, i primi avevano una pressione massima di 5 millimetri di mercurio più bassa rispetto agli altri soggetti del campione. Inoltre per ogni ora passata a dormire, la pressione diminuiva di altre tre unità. Detto in altri termini, chi ha fatto una siesta durante il giorno ha beneficiato di una riduzione della pressione sanguigna pari a 5 mm/HG. I risultati ottenuti, a detta dei ricercatori, sarebbero del tutto paragonabili a quelli ottenibili utilizzando altri sistemi per ridurre la pressione, quali ad esempio l’assunzione di farmaci specifici a basso dosaggio oppure la riduzione del consumo di sale o degli alcolici.
La pressione arteriosa è una misura della forza con cui il sangue scorre nel corpo; è una delle principali cause di malattie cardiovascolari, che a loro volta sono la prima causa di morte nel mondo occidentale. Si definisce ipertensione (pressione alta) una situazione in cui si verifichi almeno una delle seguenti condizioni: pressione sistolica (massima) >= 140 mmHg, pressione diastolica (minima) >= 90 mmHg, assunzione di farmaci per la pressione alta. La pressione massima è quella misurata nel momento in cui cuore si contrae (batte), mentre la minima è quella misurata tra un battito e l’altro, quando cioè il cuore è rilassato.