In vista della stagione estiva è fondamentale ritrovare la propria forma fisica andando a sollecitare ogni muscolo del corpo: non bisogna, poi, trascurare di rinforzare i muscoli della schiena, spesso maltrattati per via della sedentarietà, uno stile di vita sbagliato, posizioni sbagliate o anche per il rimanere in piedi per troppo tempo.
Vediamo ora alcuni esercizi studiati appositamente per tonificare e rilassare la schiena. Alzate laterali. Si tratta di un esercizio molto semplice che va effettuato con dei pesetti. Ci si mette in posizione eretta con le gambe divaricate all’incirca all’altezza delle spalle. Con un pesetto in ogni mano, si posizionano le stesse lungo i fianchi e si alzano lateralmente, il tutto stando ben attenta a non piegare mai i gomiti. Il movimento deve essere lento e fluido e non si deve provare particolare dolore. Eseguire per 15 volte per almeno 3 ripetizioni.
Alzate frontali. Si tratta di un esercizio molto simile al precedente, solo che invece di partire con le braccia lungo i fianchi si posizionano le stesse sul davanti con i palmi rivolti verso le gambe. Le braccia andranno quindi verso su, fermandosi all’altezza del seno, quindi con i palmi verso il basso, e senza andare oltre. Anche qui possono andar bene 15 volte per 3 ripetizioni.
Alzate di spalle. Sempre con le gambe divaricate all’altezza delle spalle, prendete in mano i due manubri e tenendoli lungo i fianchi limitatevi ad alzare il più possibile le spalle facendo ben attenzione a non farle roteare. Salite e scendete per una quindicina di volte, il tutto per due o tre ripetizioni.
Sollevamenti a T. Questo è un esercizio che va a lavorare proprio sulla zona del reggiseno, quella che per molte è anche la più problematica. Ci si mette a gambe divaricate con le ginocchia appena piegate ed il busto in avanti, quasi parallelo al pavimento. Si prende un manubrio per mano e con la pancia ben in dentro, in modo da sostenere i muscoli della schiena durante l’esecuzione dell’esercizio, si portano le braccia all’altezza delle spalle, tenendole parallele al pavimento, in modo fa formare proprio una T. L’esercizio andrà svolto lentamente e con un ritmo regolare e può essere eseguito 15 volte per due o tre ripetizioni, da scegliere in base al livello di stanchezza che si raggiunge dopo la seconda.
Rotazione del busto. Stando sempre a gambe divaricate, tenere un manubrio con entrambe le mani e ruotare il busto da una parte, tornare al centro e ruotarlo dall’altra parte, il tutto senza muovere il bacino. Eseguire 15 volte per due o tre ripetizioni.