Che cosa è il diabete e come vive ogni giorno una persona che soffre di questa paologia? Il diabete è una alterazione metabolica che si verifica quando il glucosio nel sangue supera i livelli normali (iperglicemia) causando un deficit di insulina. Una persona con diabete dedica circa 1 ora al giorno nel prendere decisioni in merito alla cura della propria malattia, gestendo il tutto quasi sempre da sola.
Le nuove tecnologie possono offrire un valido supporto nel prendere decisioni più adeguate migliorando in questo modo l’outcome clinico. Un sistema sempre più integrato per la gestione del diabete attraverso un ecosistema aperto, ovvero in grado di interagire con diversi strumenti, potrà dare una risposta efficace alle sfide delle persone con diabete, dei caregiver e dei sistemi sanitari contribuendo a fornire un’assistenza avanzata e sostenibile. Prevenire o ritardare la progressione della malattia si basa su 3 elementi: rendere possibile la contestualizzazione e l’analisi di grandi quantità di dati rilevanti per la terapia; migliorare l’accesso e l’utilizzo di algoritmi avanzati in grado di supportare le decisioni terapeutiche; responsabilizzare le persone con diabete. Studi clinici dimostrano che la gestione integrata e personalizzata del diabete, combinata con soluzioni digitali può migliorare significativamente i livelli di HbA1c (emoglobina glicata) e i parametri psicologici.
Quali sono le cause del diabete? Le cause del diabete possono essere molteplici e variano a seconda della tipologia. Nel diabete di tipo uno, c’è una compenente genetica da non trascurare: in questi casi, infatti, c’è una predisposizione innata a sviluppare la malattia. Il diabete di tipo uno, tuttavia, viene sempre innescato da un fattore esterno, che nella maggioranza dei casi riguarda infezioni di tipo virali, che innescano una risposta autoimmune.Nel diabete di tipo due la componente genetica ha un valore ancora maggiore ma in questo caso incide notevolmente anche l’aumento di peso corporeo, che contribuisce a diminuire la funzionalità delle cellule pancreatiche a causa dell’aumento della sintesi di trigliceridi. Per questo motivo la perdita di peso e l’attività fisica in questo caso sono di primaria importanza.
Come fare diagnosi del diabete? La diagnosi del diabete parte dall’analisi dei sintomi, che nel caso di diabete di tipo uno, sono molto evidenti e di immediata interpretazione. L’esame diagnostico per accertare la presenza della patologia, tuttavia, è il dosaggio della glicemia, fatto attraverso le analisi del sangue.Il prelievo deve essere fatto in laboratorio, dopo almeno otto ore di digiuno e dai risultati si può appurare se: non si ha il diabete (valori al di sotto di 100 mg/dl); c’è una alterazione della glicemia, comunque non associata al diabete, (valori compresi tra 100 e 126 mg/dl); il diabete è confermato (valore al di sopra di 126 mg/dl).