Il gioco d’azzardo è una malattia o un vizio? Il disturbo da gioco d’azzardo non è un vizio, ma una malattia (chiamata anche ludopatia) caratterizzata dal mancato controllo dell’impulso ad impegnare ripetutamente somme di denaro in giochi il cui risultato è basato sul caso.
Secondo stime americane, la ludopatia può interessare fino al 2-4% della popolazione, con tassi maggiori (fino al 6-9%) tra i giovani. Tale patologia rappresenta una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Il giocatore d’azzardo non riesce a smettere di giocare, cerca in tutti i modi di procurarsi (a volte illecitamente) il denaro per scommettere, alza sempre di più la posta, insegue le proprie perdite tentando di rifarsi e nega a sé e agli altri la sua condizione riuscendo anche a compromettere relazioni importanti e il lavoro.
L’insorgenza della malattia può essere facilitata da alcune situazioni come lo stress e la sensazione di solitudine, ma può anche capitare che la permanenza in sale da gioco, casinò e bar avvicini il giocatore ad alcune sostanze (come alcool o droghe) che riducono il proprio autocontrollo. Il disturbo da gioco d’azzardo si può trattare con la psicoterapia, la terapia farmacologica e con gruppi di auto-aiuto. Il primo passo è, però, riconoscere la malattia! Poiché spesso chi è affetto non è in grado di farlo, è necessario l’aiuto e il supporto di familiari e amici affinché venga indirizzato presso specialisti o centri specializzati in grado di trattarlo.