La malattia mentale è incurabile? Molti studi hanno dimostrato che la maggior parte degli individui con disturbi mentali migliora curandosi, riuscendo a recuperare il proprio stato di benessere psicofisico. La percentuale di coloro che, tramite adeguato supporto riescono ad avere una significativa riduzione dei sintomi, un miglioramento della qualità della vita e una soddisfacente indipendenza, si stima che sia tra il 70-90%.
A spiegarlo è l’Istituto Superiore di Sanità. Oggi esistono trattamenti efficaci sia per disturbi mentali lievi che per patologie più gravi come la schizofrenia, l’importante è intervenire precocemente affinché possano con il tempo migliorare la loro condizione. Gli interventi che possono essere effettuati nelle diverse condizioni sono: trattamenti farmacologici (antipsicotici nei disturbi schizofrenici, stabilizzatori dell’umore nei disturbi bipolari, antidepressivi nei disturbi depressivi); trattamenti psicosociali (psicoterapia, psicoeducazione) riabilitazione, insegnamento di attività sociali e partecipazione a gruppi di mutuo-aiuto.
Bisogna, però, sottolineare che l’efficacia di un qualsiasi trattamento è variabile da individuo ad individuo e dipende dalla situazione in cui egli si trova. Gli scopi di tali interventi sono finalizzati al miglioramento della propria salute e del proprio benessere, alla conduzione di una vita autonoma e al raggiungimento del proprio potenziale. Nonostante un’alta prevalenza dei disturbi mentali, purtroppo, solo una minoranza riceve un aiuto qualificato. Ciò avviene, spesso, a causa della discriminazione che circonda tali pazienti per i quali tanto si può fare agendo sia su loro stessi che sull’ambiente sociale in cui sono inseriti.