Danni da elettromagnetismo e da abuso di smartphone. Difficoltà di apprendimento e concentrazione, disturbi comportamentali soprattutto nei bambini, alterazione della pressione arteriosa, dei ritmi cardiaci, infarto e ictus in persone sempre più giovani, alzheimer ed epilessia. Ecco le patologie più gravi causate dall’elettromagnetismo, rilevate dai medici di tutta Europa, che si sommano ad emicranie, insonnia, rumori auricolari.
Tutti gli esperti sono d’accordo su un punto: servono nuove regole per contenere i danni, l’abuso degli smartphone e più informazione sui comportamenti più protettivi e intelligenti per potersi difendere. Rischi e prevenzione sintetizzati nella relazione del presidente dei medici siciliani, Toti Amato, durante la presentazione del progetto pilota Stop-Phone, inserito nel Piano regionale di prevenzione dell’assessorato Salute della Regione siciliana e ospitato a Villa Magnisi sabato scorso. Secondo i dati raccolti dal presidente Amato, le istituzioni devono intervenire con urgenza su più fronti, tecnologico, educazionale e normativo.
"E’ necessario ormai – ha detto il presidente dei medici – che le tecnologie abbiano valori di contaminazione elettromagnetica più bassi, compatibili con le esigenze biologiche e testate prima di essere commercializzate senza interessi industriali di parte. Questo è possibile incentivando una ricerca indipendente, basata sui risultati clinici già ampiamente disponibili, fermando nuove installazioni radiomobili, rivedendo i valori della telefonia domestica cordless e realizzando zone libere da contaminazione. L’utilizzo di dispositivi wireless dovrebbero essere inibito negli ospedali e in tutti i luoghi di cura, assolutamente vietato ai bambini e più limitato anche per gli adolescenti, così come hanno fatto nelle scuole di Salisburgo (Austria) e Francoforte (Germania), dove sono state disattivate tutte le centraline wi-fi".
L’Ordine dei medici di Palermo rilancia il suo vademecum di precauzioni per l’uso corretto della rete wi-fi in abitazioni, luoghi di svago, lavoro e trasporto: preferire sempre alla connessione senza fili quella via cavo: in ambienti con più utenti collegati alla rete wireless, sostare lontani dal dispositivo più vicino almeno di 80 cm, in modo da evitare esposizioni da altre sorgenti vicine; non dormire con dispositivi attivi nell’immediata vicinanza e non utilizzarli a contatto diretto con il corpo, in particolare sulle gambe; usare l’auricolare allontanando il cellulare dalla testa di qualche centimentro, l’esposizione alle radiazioni si abbassa notevolmente; fare telefonate brevi, soprattutto quando la linea è disturbata, o il segnale è debole perché il cellulare lavora a piena potenza, posizionare il router almeno ad 1 metro di distanza dalla postazione di lavoro; limitare ai bambini l’esposizione a tutti i dispositivi connessi alla rete perché sono potenzialmente più vulnerabili ai campi elettromagnetici rispetto agli adulti.