La sauna fa bene al cuore, lo allena come l’esercizio fisico. Fare la sauna almeno 4 volte a settimana per circa 30 minuti riduce il rischio di mortalità cardiovascolari. Lo sostiene uno studio di medicina dell’Università della Finlandia pubblicato sulla rivista Biomed Central.
La ricerca è stata condotta per 15 anni su quasi 1.700 persone con età media di 63 anni. Lo studio evidenzia inoltre che maggiore è la frequenza delle saune, minore è il rischio di mortalità cardiovascolare L’effetto della sauna è di allargare i vasi e far diminuire la pressione arteriosa, costringendo il cuore a un ‘esercizio’ che lo allena e lo rafforza. Rappresenta, insomma, un efficace allenamento di ‘cardio-fitness’ che non costa fatica ma in grado di irrobustire il cuore e diminuire il rischio di mortalità. Lo studio evidenzia che gli habitué della sauna in 15 anni hanno sviluppato solo 181 eventi cardiovascolari, risultati poi fatali, corrispondenti a circa 2,7 decessi per 1000 individui contro i 10,1 decessi tra coloro che non la facevano o la facevano in modo saltuario.
Valori che attestano una diminuzione significativa del rischio di mortalità. Inoltre, incide anche la durata in cui si resta in cabina: almeno 30 minuti è l’ideale. I ricercatori sostengono che gli effetti sulla sauna hanno effetti benefici sulla funzione circolatoria in quanto il calore può migliorarla agendo sulle cellule dell’endotelio che rivestono le arterie, riducendone la rigidità, stimolando nella fase acuta il sistema simpatico, infine abbassando la pressione arteriosa. Inoltre, la sauna determina un aumento della frequenza cardiaca fino a 120-150 battiti al minuto, paragonabile a quello ottenuto con un esercizio fisico di intensità bassa o moderata.
La sauna, spiegano infine i ricercatori, non è adatta a tutti. E’ fortemente sconsigliata nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come quelli con scompenso cardiaco, ipertensione, ipotensione, infezioni acute, epilessia, miocarditi, pericarditi. Perciò, per una sauna prolungata è necessario sempre un controllo medico preventivo.