Facebook chiede un risarcimento di 100mila dollari a quattro compagnie cinesi accusate di aver venduto account falsi, follower e "mi piace" che erano usati per campagne di disinformazione e altre attività non consentite. Il social network, ha fatto causa depositando le carte presso il tribunale federale di San Francisco. Gli account falsi riguarderebbero sia Facebook che Instagram.
Dal 2017 le compagnie avrebbero pubblicizzato e venduto pacchetti di account fasulli attraverso siti web con nomi di dominio simili a Facebook, tipo myfacebook.cc. Le aziende, offrivano servizi destinati ad "aumentare like, commenti, amici", e si presentavano come "Partner strategico cinese di Facebook". L’accusa per le quattro compagnie cinesi è di violazione del marchio, dei termini di servizio e reati collegati. Ad essere coinvolti anche altre piattaforme come Amazon, Apple, Google, LinkedIn e Twitter.