Roma, 30 mag. – Il Tar del Lazio si è espresso in merito al ricorso presentato da Apple contro la sanzione dell'Antitrust per obsolescenza precoce, negando al colosso statunitense la richiesta di annullare la decisione dell'Autorità. A commentare la decisione del tribunale amministrativo che indica come legittima la multa da 10 milioni di euro inflitta nel settembre 2018 dall'Antitrust ad Apple per pratiche commerciali scorrette è Altroconsumo.
"Dopo le segnalazioni dei consumatori condivise da Altroconsumo già nel 2014, si era chiusa nel 2018 l'istruttoria dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con la sanzione di 10 milioni di euro nei confronti di Apple per pratiche commerciali scorrette e aggressive consistenti nell'aggiornamento dei device senza una opportuna comunicazione ai clienti delle conseguenze causate dall'installazione, come lo spegnimento improvviso" ricorda l'associazione.
Apple ha quindi fatto ricorso contro la sanzione imposta dall'Antitrust, ma il Tar del Lazio "ha rigettato la richiesta riconoscendo per la prima volta in Italia l'obsolescenza programmata come pratica scorretta e aggressiva nei confronti dei consumatori". La decisione conferma che Apple ha sviluppato e suggerito gli aggiornamenti del firmware iOS 10 e 10.1.2 per gli iPhone 6/6Plus/6s/6sPlus, già acquistati dai consumatori, che ne modificavano le caratteristiche funzionali e ne riducevano in maniera sensibile le prestazioni, inducendoli in errore circa la decisione di procedere all'installazione di tali aggiornamenti.