Roma, 1 lug. – E' operativa da oggi Codwin. Nata dalla fusione per incorporazione di Fg Slot in Gap Games, deliberata dalle assemblee dei Soci di Gap Games e Fg Slot il 16 aprile e formalizzata con atto notarile. Entrambe le società sono partecipate a maggioranza da Codere Italia. “In un momento di estrema difficoltà per il Settore del gioco legale, ed in particolar modo dei gestori di apparecchi da intrattenimento, abbiamo ritenuto di unire le forze per affrontare con grinta e determinazione le sfide che il Mercato ci sta imponendo", dichiara l'amministratore delegato della nuova società Andrea Rigodanzo, già Amministratore di FgSlot, spiegando le finalità dell’operazione.
"La pandemia da Covid19 arriva drammaticamente in un contesto già provato da aumenti sfrenati della tassazione e da normative scomposte che hanno messo a dura prova un comparto che ogni giorno opera come argine dell’illegalità per offrire un gioco legale e controllato e dà lavoro a decine di migliaia di persone”. Gli apparecchi da intrattenimento attualmente collegati alla rete di Sogei sono circa 265.000 per effetto della riduzione del 35% operata dall’applicazione della Legge di Stabilità del 2017. La tassazione, il Preu, prelievo erariale unico, ha subito aumenti esponenziali passando dal 13% del 2014 al 17,5% del 2016, al 19,25% del 2018, al 21,68% del 2019, all’attuale 23,84% aliquota che si traduce in una tassazione del 69% sul cassetto. In questi anni i gestori, proprietari degli apparecchi da intrattenimento, hanno visto ridursi, fino a scomparire quasi del tutto, i margini della loro attività dovendo, inoltre, affrontare la sostituzione di tutti gli hardware di gioco delle Awp per l’adeguamento del payout prima al 74%, poi al 70%, poi al 68% e in ultima battuta al 65%.
Dal 1° gennaio 2021 le Awp verranno progressivamente sostituite dalle Awpr con un ennesimo aggravio di costi e senza certezza rispetto agli orari di funzionamento e alla dislocazione degli stessi. Le associazioni di categoria hanno rappresentato nelle sedi istituzionali e in manifestazioni di piazza le difficoltà che i gestori devono affrontare tutti i giorni: ostruzionismo degli enti locali, impossibilità di accesso al credito, ritardi nell’erogazione degli ammortizzatori sociali. “Con Codwin intendiamo offrire un modello di integrazione gestionale e di efficienza che potrà rappresentare un incubatore anche per altre realtà che vogliano continuare ad operare secondo i consueti canoni di affidabilità e legalità e che abbiano un progetto a lungo termine da voler condividere con noi. Siamo in grado di supportare realtà che in questo momento stanno attraversando difficoltà e di implementare una strategia condivisa che gli consenta di affrontare il futuro con ottimismo e competenza” conclude Andrea Rigodanzo.